Bologna è una storica città di sport e di pallacanestro conosciuta, non solo in Italia, come Basket City e dotata di un Palazzetto costruito nel 1956 e definito il “salotto” dello sport bolognese o anche “il piccolo Madison”.
Proprio nell’ottica di valorizzare Bologna e la sua tradizione sportiva, sia come risorsa turistica che come asset per far crescere la città e proiettarla nel futuro, nasce l'idea di un nuovo e ambizioso progetto, tuttora unico in Italia: un Museo del Basket che parli della cultura dello sport legata alla pallacanestro, nel quadro di un rinnovamento generale del PalaDozza, messo a nuovo negli spazi e sempre più vicino alle grandi arene di eventi a livello internazionale.
“Il Comune di Bologna ha deciso di riqualificare il PalaDozza con interventi significativi che lo stanno riportando ad essere un tempio dello sport - afferma Matteo Lepore, assessore allo Sport del Comune di Bologna - Lo vogliamo aperto sette giorni su sette, fornito di servizi e di un museo nazionale del basket. Un progetto che presentiamo oggi e che porterà, una volta di più, Bologna ad essere la capitale della pallacanestro italiana”.
Il Museo del Basket, sviluppato insieme alla Federazione Italiana Pallacanestro, che svolge un ruolo fondamentale di supporto e che ha messo a disposizione le sue indispensabili competenze e risorse nel settore del basket, sarà ospitato in nuovi locali ricavati all’interno del PalaDozza e verrà realizzato tramite un concorso di idee lanciato dal Comune di Bologna e Bologna Welcome. L’obiettivo del concorso e quello di raccogliere i migliori progetti per questo innovativo museo, che dovrà interessare in maniera diffusa tutta la struttura del Palazzetto dello Sport e che non conterrà solo cimeli, ma seguirà un percorso narrativo fatto principalmente di supporti multimediali che stimolino la curiosità dei visitatori verso questo mondo e la sua storia.
Il concorso di idee è pubblicato sul sito di Bologna Welcome da lunedì 7 gennaio 2019, e i partecipanti avranno tempo tre mesi per candidare le loro proposte alla realizzazione concreta del museo, secondo le linee guida che prevedono un progetto diffuso, interattivo, digitale e dinamico.
Il tutto all’interno di un simbolo dello sport cittadino che è protagonista da mesi di una riqualificazione generale, con migliorie che riguardano il parquet, la cui superficie ricopre ora l’intero ovale del PalaDozza per poter ospitare qualsiasi disciplina sportiva anche a livello internazionale; i canestri in campo, i bagni al piano terra, l’impianto di illuminazione, le tende degli ingressi campo, le finestre e parte dei seggiolini negli spalti. A tutto questo, entro la tarda primavera, si aggiungerà l'inaugurazione di un nuovo punto ristoro - dotato anche di un’area privata destinata all’hospitality delle squadre per il pre partita - che andrà a sostituire il vecchio Caffè Atlantico e che porterà il nome di Pick and Roll cafè.
È anche grazie a questa riqualificazione generale che il PalaDozza, a oltre 60 anni dalla sua creazione, ha intrapreso un ambizioso progetto di rinnovamento: non solo sport e musica, ma anche incontri e convegni per un Palazzo dello Sport sempre aperto, interamente visitabile, che verrà vissuto al pieno delle sue potenzialità. Il PalaDozza diventa così una delle case dello sport cittadino, non solo sede delle partite di Virtus e Fortitudo, ma luogo attivo e vitale per la promozione del futuro della pallacanestro.