Fino al 28 giugno 2019 è possibile inviare la domanda di partecipazione all'avviso pubblico dell'Housing sociale “Le sette porte”. Si tratta di un progetto abitativo realizzato da InvestiRE SGR per conto del Fondo Emilia Romagna Social Housing (FERSH), in attuazione di una Convenzione con il Comune di Bologna riguardante appartamenti situati nell’ex ghetto ebraico in vicolo Mandria ai civici 1-1A-3-3A, via Inferno 4-6-6A-6B-6C-8-8A e vicolo San Giobbe 3-3A-3BCD-5 che saranno affittati a canone calmierato per quattro anni rinnovabili per altri quattro.
L'avviso pubblico è destinato a persone residenti a Bologna o nel territorio metropolitano con cittadinanza italiana, comunitaria o con carta di soggiorno o permesso di soggiorno almeno biennale, che hanno un ISE compreso tra 13 mila e 60 mila euro e un ISEE compreso tra 6 mila e 40 mila euro (con un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 50 mila euro).
L'obiettivo del progetto abitativo “Le sette porte” è quello di intercettare la cosiddetta fascia grigia, ovvero persone che hanno un reddito troppo basso per il libero mercato ma allo stesso tempo troppo alto per l'edilizia residenziale pubblica. Per questo verrà data priorità a: persone single di età non superiore a 35 anni, coppie di cui uno dei componenti non superi i 35 anni, single di età compresa tra 35 e 55 anni, famiglie con bambini minori (vanno intesi anche i nuclei monogenitoriali).
Il complesso immobiliare conta complessivamente 55 appartamenti, 41 destinati al canone calmierato nel progetto “Le sette porte” e altri 14 destinati alla vendita a libero mercato. Per la gestione innovativa di questo progetto di housing sociale la SGR ha anche individuato un Gestore sociale, la cooperativa sociale OPEN GROUP che avrà il compito di promuovere lo sviluppo di comunità attraverso la partecipazione attiva e il coinvolgimento dei conduttori.
Tutte le informazioni per la compilazione della domanda si possono trovare sul sito del progetto Le sette porte.