La Prima Guerra Mondiale ha cambiato la storia dell’Europa e ha segnato indelebilmente anche il territorio bolognese: ne sono testimonianza le tante lapidi sparse in città, il cimitero monumentale della Certosa con il suo Monumento ossario ai caduti della Grande Guerra, il cimitero di Borgo Panigale con le sue steli contrapposte posizionate all'ingresso e le numerose targhe che costeggiano il lungo viale di accesso, su ognuna è inciso il nome di un caduto, e infine il monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra di via Olmetola, a Casteldebole nel Quartiere Borgo Panigale – Reno.
Domenica 4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, alle 15.30, proprio il monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra di via Olmetola sarà restituito alla città dopo l’intervento di restauro voluto dalla Giunta comunale, su proposta del Quartiere Borgo Panigale-Reno.
Ritornato al suo splendore originario, questo monumento diventa il fulcro simbolico intorno al quale sono stati costruiti percorsi di memoria, che valorizzano le risorse storico-culturali del Quartiere proprio in relazione alla Grande Guerra.
"Credo che iniziative come queste siano molto importanti - afferma il sindaco Virginio Merola - per interrogarci sul significato profondo della storia, che ci fa osservare anche il presente in maniera critica. Oggi ci troviamo in un momento storico molto particolare, in cui spesso si fa confusione fra il concetto di patria e il concetto di nazione. Il primo non è un concetto chiuso e consente a tutti di sentirsi parte di un'identità comune, l'esaperazione del secondo ha aperto la strada agli autoritarismi del passato e del presente. La salvaguardia dei percorsi della Memoria è un'opportunità di conoscenza di un inutile massacro come fu quello della prima guerra mondiale"
"Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno reso questo progetto possibile - aggiunge il presidente del quartiere BorgoPanigale - Reno Vincenzo Naldi - un percorso di Storia e Memoria dei luoghi che appartiene a tutta la città: testimonianza e ricordo si intrecciano qui, nel luogo del nostro territorio dove sorge il Monumento ai Caduti recentemente restaurato. Il grande lavoro di comunità che c'è stato attorno ala creazione di questo programma mette tutti i cittadini nella condizione di riconoscersi non solo nei luoghi ma anche nelle azioni".
Questo progetto nasce a settembre 2017 grazie al forte interesse mostrato dalle tante realtà presenti sul territorio, associazioni, gruppi spontanei, parrocchie, cittadini singoli e istituzioni scolastiche. Questi soggetti, insieme, hanno costruito un gruppo di lavoro che ha realizzato un programma di iniziative per rievocare la Prima Guerra Mondiale, che ha coinvolto gli studenti delle scuole, permettendo così loro di conoscere, ricordare, approfondire e contestualizzare gli accadimenti storici, ma anche tutta la cittadinanza invitata a partecipare a conferenze, dibattiti, cineforum, presentazioni di libri o visitare mostre fotografiche sul tema.
Un lavoro di rete, per costruire quel senso di comunità che vuole promuovere momenti di comunicazione e riflessione sul percorso storiografico che ha portato alla costruzione del senso e del significato di essere cittadino italiano oggi.
Importante la collaborazione con la Festa Internazionale della Storia, giunta alla sua XV edizione: sono infatti numerose le iniziative del programma all’interno della manifestazione. Così come è importante la collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei - Museo civico del Risorgimento che ha organizzato diverse visite guidate e momenti di approfondimento.
Il programma si concluderà all’Opificio Golinelli nella mattinata di sabato 24 novembre con “È il mio cuore il paese più straziato”, questo il titolo dato alla presentazione delle attività svolte dalle scuole (IC1, IC2, IC14, ITIS Belluzzi Fioravanti) del quartiere Borgo Panigale-Reno sul tema della Prima Guerra Mondiale.
Alla realizzazione del programma hanno anche partecipato: Centro sociale anziani Villa Bernaroli come capofila del progetto, Centro sociale anziani Santa Viola, Centro sociale anziani Rosa Marchi, gruppo di lavoro Tracce di una Storia, A.N.P.I., associazione storico culturale Emilia-Romagna al Fronte, azienda agricola Magli, gruppo di Geoarcheologia, coro Leone di Bologna, Circolo fotografico Santa Viola, Giuliano Mazzini, parrocchia Dei Santi Giovanni Battista e Gemma Galgani (Casteldebole), parrocchia Santa Maria Assunta, Chiesa Ortodossa di via Olmetola.