L’edizione 2018 del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 25 ottobre al 25 novembre, suonerà a pieno volume nei teatri e nei Jazz Club di Bologna, della città metropolitana e delle province di Modena e Ferrara. Un'edizione ricchissima dedicata agli arrangiatori e alle grandi orchestre, per celebrare il sessantesimo compleanno di questo festival ideato nel 1958 da Alberto Alberti e Antonio "Cicci" Foresti e rilanciato, nel suo format attuale, da Massimo Mutti nel 2016.
"Il Bologna Jazz Festival ha dimostrato, in modo particolare negli ultimi anni, che c’è tanto futuro per il jazz a Bologna - dice l'assessore alla cultura e promozione della città Matteo Lepore. Stiamo lavorando con l’associazione Jazz Festival affinché Bologna sia sempre più luogo per la formazione e per le professioni legate al jazz. Vorremmo ospitare incontri e lavorare con le associazioni nazionali perché Bologna può essere la capitale jazz italiano. Abbiamo da poco costituito l’Ufficio Musica del Comune di Bologna, sarà punto di riferimento per questi temi e ci permetterà di coordinare la politica sulla musica".
In questo stroordinario programma molti sono i concerti che presentano grandi organici orchestrali come quello con Fabrizio Bosso assieme al suo quartetto e al Paolo Silvestri Ensemble che si svolgerà il 30 ottobre al teatro Arena del Sole e l’altisonante Clayton-Hamilton Jazz Orchestra con ospite Cécile McLorin Salvant, la vocalist afroamericana che ha rilanciato il fascino delle jazz divas, il 5 novembre al Teatro Duse. Ancora, per completare poi la “teoria dei grandi numeri” che contraddistingue l'edizione 2018 di questo amatissimo festival che rientra nella tradizione culturale di Bologna, all' Unipol Auditorium vedremo l’inedito incontro tra David Murray e la Tower Jazz Composers Orchestra il 3 novembre, l’impressionante cast dell’SFJAZZ Collective, con otto blasonati solisti impegnati in un programma dedicato alla musica di Antônio Carlos Jobim il 7 novembre e la produzione sinfonica “Blues on Bach” con il trio di Enrico Pieranunzi e l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, il 14 novembre.
Oltre a questi appuntamenti il festival presenta anche più di trenta concerti nei club e nei teatri della città metropolitana e nelle province di Ferrara e Modena, lo spazio dedicato alla formazione del "Progetto Didattico Massimo Mutti" con convegni, incontri e lezioni concerto e la sezione cinematografica con due rassegne a tema jezzistico curate in collaborazione con Angelica Festival e Fondazione Cineteca di Bologna.