Martedì 25 settembre in due momenti diversi il Comune di Bologna appoggerà la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni, il ricercatore italiano sparito in Egitto il 25 gennaio del 2016. Il suo corpo, con evidenti segni di tortura, è stato ritrovato nove giorni dopo. La Giunta e il Consiglio del Comune di Bologna aderiscono alla campagna internazionale esponendo, dalle ore 12, sulla facciata di Palazzo d’Accursio lo striscione che chiede “Verità per Giulio Regeni”. Lo striscione verrà esposto grazie alla collaborazione con le sezioni bolognesi di Amnesty International.
Nel pomeriggio, alle 15.30, in Sala Rossa, l’assessora Susanna Zaccaria riceverà i tre partecipanti alla ciclostaffetta “A Roma per Giulio” che, partiti dai luoghi dove il ricercatore è nato e cresciuto, stanno pedalando verso la capitale per consegnare alle maggiori istituzioni italiane una lettera della famiglia Regeni nella quale si spiegano i risultati raggiunti e ciò che sarebbe necessario fare per ottenere la verità su ciò che è accaduto più di due anni fa nella capitale egiziana. La ciclostaffetta “A Roma per Giulio” è stata organizzata dall’associazione Bisiachinbici che fa parte della Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, di Monfalcone.
Sulla vicenda di Giulio Regeni il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità, il 25 giugno scorso, un ordine del giorno per esprimere massima solidarietà e vicinanza alla famiglia e agli amici del ricercatore e per fare propria la “battaglia per la ricerca di verità e giustizia”.