Più di 800 persone a tavola, oltre 270 volontari impegnati con diverse funzioni nel corso della serata (dall’accoglienza alla vigilanza fino alla gestione dello spazio bimbi), decine di associazioni e realtà del territorio coinvolte: sono i numeri della cena di strada “Bologna abbraccia Borgo Panigale”, in programma domani, venerdì 21 settembre, a partire dalle 19.30, negli spazi attorno alla sede del Quartiere Borgo Panigale-Reno, in via Marco Emilio Lepido 25. Il momento collettivo di incontro è dedicato a ricordare le vittime e i feriti e a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ai soccorsi dopo il terribile incidente sul raccordo autostradale del 6 agosto scorso e nei giorni seguenti, quanti hanno lavorato alla ricostruzione e alla stima dei danni e che hanno assistito le centinaia di persone coinvolte. L’iniziativa è promossa dal Comune di Bologna e dal quartiere Borgo Panigale-Reno in collaborazione con le Cucine Popolari e i quattro centri sociali Ancescao del quartiere (Villa Bernaroli, Rosa Marchi, Il Parco, Santa Viola) che si occuperanno della preparazione dei pasti, con un menù che terrà conto delle diverse esigenze alimentari.
L’accoglienza comincerà alle 19.30 e sarà a cura di dipendenti volontari dell’amministrazione comunale e del quartiere. L’inizio della cena è previsto per le ore 20.30. Gli oltre 270 volontari saranno riconoscibili da una maglietta con la scritta “Bologna abbraccia Borgo Panigale” e provengono da numerose realtà, associazioni e soggetti del territorio del quartiere: Auser Borgo Panigale-Reno, Spi-Cgil Borgo Panigale-Reno, Gruppo Primavera Borgo Panigale-Reno, Gruppo ciclistico Panigalese, Podistica Atletico Bolognese, Amici del Reno Birra Bologna, Associazione Punti di Vista, Gruppo di Geoarcheologia Borgo Panigale-Reno, Polisportiva Atletico Borgo Panigale, Parrocchia Santa Maria Assunta di Borgo Panigale, Corri con Noi, CFSV - Circolo Fotografico Santa Viola, Tracce di una Storia, GMB – Gruppo Modellistico Bolognese.
A tavola si siederanno più di 800 persone per abbracciare i cittadini e le realtà coinvolte nella giornata del 6 agosto e tutti i soccorritori intervenuti, tra cui Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, 118, personale dell’Azienda USL, del Policlinico Sant’Orsola e delle altre strutture ospedaliere della Città Metropolitana e della Regione, Protezione Civile, CRI e tutti coloro che si sono attivati e adoperati per i soccorsi.
Il Comune di Bologna per l'occasione ha emanato un’ordinanza di traffico che introduce il divieto di sosta con rimozione forzata dall’1 del 21 settembre alle 6 del 22 settembre in via Marco Emilio Lepido (dal numero civico 17 al 25 per tutti i veicoli compresi motocicli, ciclomotori e biciclette, mentre i residenti potranno sostare in corrispondenza del civico 23) e in via delle Scuole in corrispondenza del civico 3; divieto di transito veicolare in via Marco Emilio Lepido dal civico 17 al 25 dalle 7 del 21 settembre alle 6 del 22 settembre. Sarà possibile utilizzare il parcheggio della Casa della Salute di via Nani e si potrà parcheggiare anche in Piazza Manuzio.
Tra le realtà e le persone che hanno aderito, e che il Comune di Bologna desidera ringraziare, oltre a Cucine Popolari e Ancescao, ci sono: Acli, Aics, Alcisa, Allianz, Arci, Ascom, Associazione Panificatori Bologna, Caab, Camst, Capitani Gru, Carpigiani, CCC, Consorzio Integra, Coop Alleanza 3.0, Chiesa di Bologna, Cgil, Cisl e Uil di Bologna, CIB (Comunità Islamica di Bologna), Cna, Cns - Consorzio nazionale servizi, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria Emilia Area Centro, Csi, Gino Fabbri, Fabbri 1905, Hera, Legacoop, Libera, Salumificio Felsineo, Sogese, Uisp.Hanno inoltre aderito gruppi organizzati, associazioni di tifosi e club, come Associazione W il calcio, A Skeggia, CBC - Centro Bologna Clubs, Forum Rossoblù, Futuro Rossoblù, Gruppo Controtendenza, Forever Boys, Vecchio Stile, Fossa dei Leoni.
Il Comune di Bologna desidera ringraziare anche quanti si sono proposti di essere presenti, collaborare e dare un contributo ma che, per motivi organizzativi, non hanno potuto partecipare.