Dieci progetti, di cui nove nell’area del Pilastro e uno sull’edificio dell’ex parcheggio Giuriolo, per un valore complessivo di 18 milioni di euro, già finanziati e per i quali il Comune di Bologna ha firmato una convenzione con il Governo: sono il cuore del Piano Periferie per la città di Bologna e sono al centro dell’illustrazione che il Sindaco Virginio Merola ha condotto questa mattina nella Sala di Giunta di Palazzo d’Accursio insieme all’assessore all’urbanistica Valentina Orioli. All’incontro sono stati invitati tutti i parlamentari eletti sul territorio bolognese, oltre ai presidenti dei quartieri interessati dai progetti e ai consiglieri comunali. L’amministrazione comunale, rispettando i tempi previsti, ha consegnato i progetti esecutivi nei primi giorni del mese di agosto scorso, progetti esecutivi per i quali il Comune ha sostenuto finora 464.000 euro di impegni di spesa. Tutti i progetti sono in grado di andare a gara entro la fine del 2018. L’incontro si è svolto alla vigilia del voto alla Camera del decreto Milleproroghe che, nella versione approvata al Senato, contiene un emendamento che congela i finanziamenti fino al 2020. “Sappiamo che rinviare scelte come queste significa metterle veramente a rischio. Sarebbe molto importante che avvenisse un ripensamento nel voto alla Camera che permetta di ripristinare i fondi del Piano Periferie – ha affermato il Sindaco – perché servono a finanziare progetti che miglioreranno la vita dei cittadini. Questa non è una vicenda di parte, per ogni Governo è legittimo cambiare opinione ma c’è un limite, quello degli impegni presi”. Su questo tema, nella giornata di domani, martedì 11 settembre, il Sindaco incontrerà il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme a una delegazione di primi cittadini guidata dal presidente Anci, Antonio Decaro.
I progetti
“Abbiamo scelto ambiti periferici in senso fisico – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Valentina Orioli – e abbiamo elaborato un piano trasversale che riguarda il recupero di immobili e di luoghi anche attraverso la partecipazione dei cittadini”.
Il progetto della città di Bologna riguarda due ambiti territoriali riconosciuti come «periferia»: il Pilastro e la zona dell’Arcoveggio, e prevede una serie di lotti funzionali autonomamente fruibili.
Riqualificazione dell’ex-parcheggio Giuriolo: diventerà la nuova sede dei laboratori di restauro, delle aree didattiche, degli spazi espositivi e dell’archivio conservativo della Cineteca di Bologna. Il valore del progetto è di 8,1 milioni di euro. L’intervento prevede il recupero di un edificio dismesso, un tempo adibito a parcheggio multipiano costruito nel 1990, per convertirlo in polo di conservazione e restauro delle pellicole cinematografiche della Cineteca di Bologna.
Nuova caserma dei Carabinieri “Pilastro”: l’intervento, del valore di 2,4 milioni di euro, prevede la costruzione su area di proprietà comunale di una Caserma dei Carabinieri di tipo medio, in relazione agli obiettivi di sicurezza e di servizio alla popolazione, ma anche in coerenza con gli obiettivi di riordino logistico delle sedi dell’Arma.
“Spina centrale” e Piazza Lipparini: la zona tra le vie Casini, Pirandello, Trauzzi, Natali e Deledda costituisce il cuore degli interventi urbanistici che hanno dato forma al quartiere negli ultimi cinquant'anni e non è mai stata compiutamente definita; contiene diversi edifici di proprietà pubblica solo parzialmente utilizzati. L’obiettivo è dotarla di un sistema pedonale continuo, spazi di sosta attrezzati e la realizzazione di una nuova piazza nella parte orientale della “spina”. Il costo è di 330 mila euro.
Casa gialla: è l’edificio di via Casini 3. Le attività contenute in questa struttura, che diventerà Casa di Comunità, saranno in sinergia alle attività culturali della vicina biblioteca a formare un unico polo culturale di quartiere, con la previsione di ambienti destinati a laboratori di idee, sala conferenze, sala polifunzionale, per studio, riunioni, incontri e spazio per uffici. Costo 660 mila euro.
Biblioteca Luigi Spina: è prevista una riqualificazione della biblioteca, punto di riferimento delle attività ricreative e culturali dell’area, per renderla più confortevole e attrattiva. Costo 270 mila euro.
Orti urbani di via Salgari: si tratta del più esteso complesso di orti sociali pubblici, 50 mila metri quadri, creato dal Comune di Bologna nei primi anni Ottanta. L’intervento vuole riordinare e riqualificare l’area, compresa la parte di giardino pubblico in cui la stessa è collocata, attraverso dei raggruppamenti in colonie dotate di casette per il ricovero degli attrezzi. Verranno realizzati servizi igienici, tettoie e una nuova casa per gli ortisti, per favorire occasioni di incontro e convivialità. Verranno sistemate le recinzioni, creati corselli per il passaggio pedonale. L’intervento verrà realizzato attraverso il confronto con gli assegnatari degli orti che ogni giorno vivono l’area. Costo: 1 milione e 700 mila euro.
Casa e podere di via Fantoni: è un edificio rurale con un podere di sei ettari. Verrà recuperato l'edificio esistente e l'avvio di un percorso di agricoltura comunitaria realizzando una fattoria didattica integrata con attività di accoglienza turistico-ricettiva. Costo 1 milione e 360 mila euro.
Fermata SFM Roveri: realizzazione di attrezzature per facilitare la sosta delle biciclette, di rastrelliere e della tettoia alla fermata Roveri del Servizio Ferroviario Metropolitano e integrazione degli ingressi sud e nord della fermata con un sistema di percorsi ciclabili e pedonali. Costo 250 mila euro.
Corridoio Ciclo-eco-ortivo di via delle Biscie: si tratta di un intervento auspicato dal percorso “Collaborare è Bologna”. Verrà creato un sistema di infrastrutture verdi, orti/giardini/campi coltivati, interconnesse ecologicamente, per la conservazione della biodiversità unita allo sviluppo produttivo delle stesse da realizzarsi con attività di recupero sociali di soggetti svantaggiati. Con questo intervento verranno forniti acqua ed elettricità nelle aree di proprietà comunale, messe a disposizione per il progetto. Costo: 800 mila euro.
Connessioni ciclabili: realizzazione e completamento di un insieme di piste ciclabili per agevolare le connessioni urbane. Costo: 1 milione e 730 mila euro.
A questi progetti si aggiunge poi un lotto di servizi del valore di 400.000 euro.