Per la prima volta in città la raccolta differenziata supera il 50 per cento e nei primi sei mesi del 2018 si attesta al 50,6%, un risultato che si può considerare consolidato visto che nel solo mese di giugno si è toccata quota 51,2%. Significa che sotto le Due Torri più di un rifiuto su due finisce nel cassonetto giusto. Se poi si guarda solo al centro storico, si sale di più di dieci punti: dentro le mura la media dei primi sei mesi di quest’anno arriva a quota 58,4%, mentre nel solo mese di giugno è già salita al 61,4%.
A portare in alto la media cittadina, oltre al centro storico, concorre anche il risultato del quartiere Savena, area pilota dove si sperimenta dal marzo 2015 il cassonetto dell’indifferenziata con la calotta: il metodo funziona, visto che la media della raccolta differenziata nei primi sei mesi del 2018 è a quota 62%. Anche le analisi merceologiche sull’organico nelle mini isole del centro restituiscono un dato positivo: è in netto aumento la qualità della raccolta, e significa che la stragrande maggioranza dei cittadini rispetta le regole.
“Il superamento del 50 per cento della raccolta differenziata in città è un risultato positivo – afferma l’assessore comunale alla manutenzione del patrimonio Alberto Aitini - e il nostro obiettivo è di fare ancora meglio per portare Bologna in linea con l'Europa, anche riducendo gli abbandoni e migliorando le modalità di raccolta che dovranno andare sempre di più incontro alle esigenze dei cittadini, che desidero ringraziare: il 50,6% della raccolta differenziata in città è merito di tutti coloro che si impegnano a rispettare l’ambiente ogni giorno all’interno delle proprie case, differenziando i rifiuti in modo corretto e rispettando le regole”.
L’andamento della raccolta differenziata a Bologna è dunque in ascesa continua dal 2013, quando si attestava al 39,2%. Nel 2014 si è passati al 40,9%, nel 2015 al 44,9%, nel 2016 al 45,9%. L’anno scorso la media è stata del 48,2% per poi salire al 50,6% nei primi sei mesi di quest’anno. A giugno si è toccata quota 51,2%, una media che consolida definitivamente l’andamento positivo. Il centro storico fa anche meglio e il salto è notevole: dal 25,5% del 2013 si è passati al 50,1% del 2017. I primi sei mesi del 2018 restituiscono una media del 58,4% e nel solo mese di giugno dentro le mura la raccolta differenziata è al 61,4%.
I cittadini del centro storico sono promossi anche per la qualità dei rifiuti buttati: le analisi merceologiche sulla raccolta dell’organico nelle mini isole certificano un rispetto delle regole in crescita. Più di nove rifiuti su dieci, nelle mini isole dell’ex quartiere Porto, sono effettivamente organico (92,1%, dato di gennaio 2017), contro l’89,3% del mese di giugno 2016 e l’83,7% dell’aprile 2016.
Se ci si sposta fuori dal centro storico, sul podio della raccolta differenziata c’è il quartiere Savena con il 62% di media nei primi sei mesi del 2018, e non è una novità: è infatti il quartiere pilota nella sperimentazione del sistema a calotta per il rifiuto indifferenziato, un sistema che stando ai numeri sta funzionando nonostante alcune criticità per i cittadini che sono oggetto di valutazione. Gli altri quartieri della città sono infatti molto staccati dalla percentuale di raccolta differenziata del Savena: Santo Stefano (fuori dal centro) è al 49,1%, San Donato-San Vitale al 47,7%, Porto-Saragozza (fuori dal centro) al 46,9%, Borgo Panigale-Reno al 46,3% e infine Navile al 44,8%.