Sono partite in questi giorni le lettere dell'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, a 5.000 cittadini over 65 o individuati come fragili da servizi sociali e Ausl, che sono maggiormente a rischio in caso di ondate di calore. Dal 15 giugno al 15 settembre sarà operativo il progetto Prevenzione delle ondate di calore che ogni anno rafforza la rete di solidarietà a sostegno di anziani soli o in famiglia e si affianca al servizio E-Care attivo tutto l'anno. La lettera fa parte di una campagna di sensibilizzazione sui comportamenti da adottare all'arrivo delle alte temperature e fornisce i contatti con il numero verde 800562110, il servizio telefonico ondate di calore del Comune che offre a tutti, anche a coloro che non hanno ricevuto la lettera, la possibilità di ricevere informazioni e accedere ai servizi.
Come sottolinea l'assessore Barigazzi "Da molti anni offriamo questo servizio, l'equivalente del Piano freddo per l'estate, che migliora continuamente perché l'integrazione tra tutti i partner della rete aumenta ogni anno". Il Numero verde, infatti, è solo uno degli strumenti del progetto realizzato dal Comune di Bologna con la collaborazione dell’Azienda Usl di Bologna. In campo una rete di associazioni (Auser, Croce Rossa, Anteas e Ancescao), di centri sociali e di farmacie, coordinati dal servizio di gestione delle emergenze sociali del Comune e da Cup 2000 per la parte operativa.
Per chi si trova in maggiori difficoltà, è possibile avere un servizio specifico di assistenza domiciliare, accedere alle azioni messe in campo dai volontari come monitoraggio, compagnia, accompagnamenti a visite mediche e terapie e ai centri sociali anziani dotati di aree climatizzate. E ancora, consegna di generi alimentari di prima necessità e di farmaci. In occasione delle successive ondate di calore, dopo tre giorni consecutivi di calore eccessivo, gli anziani saranno direttamente contattati per telefono, grazie ai volontari che affiancheranno gli operatori di Cup 2000, e, nel caso, raggiunti da volontari e operatori sanitari. Inoltre, nei centri sociali di quartiere saranno organizzate attività di socialità in ambienti ventilati e condizionati.
Come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore, è bene ricordare di limitare per quanto possibile la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco) o che vivono da soli, di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, oltre che di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.