Sono oltre 500 gli alunni di 10 scuole secondarie di primo grado della città che tra ottobre 2017 e febbraio 2018 hanno partecipato al progetto di prevenzione "Contro il bullismo, per l'Uguaglianza", realizzato dalle Associazioni Nuovamente, Universo e Dedalus di Jonas sede di Bologna, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e patrocinato dal Comune di Bologna.
Il progetto nasce nel solco tracciato dal precedente "Contro il bullismo, per l’uguaglianza e l’integrazione", realizzato dal Comune di Bologna in coprogettazione con le associazioni Dedalus di Jonas, Borgomondo, Map, Nuovamente, Senzancora e Universo, che nell'anno scolastico 2016/2017 ha coinvolto 300 studenti e 30 insegnanti di sette scuole medie e superiori.
Il nuovo progetto si è articolato in 22 laboratori di 6 ore ciascuno dove gli studenti, guidati dagli psicologi e dagli educatori di Nuovamente e Universo, hanno potuto analizzare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, e raccontare le proprie esperienze personali. Al termine del percorso di riflessione, ragazze e ragazzi hanno prodotto cartelloni e stencil, registrato videoclip e composto canzoni, per comunicare ai compagni quanto appreso e condiviso.
Durante tutto il periodo del percorso laboratoriale, le psicoterapeute di Dedalus di Jonas hanno curato uno sportello di ascolto per gli insegnanti, utile luogo di confronto sulle situazioni difficili, dove potere costruire strategie e trovare soluzioni ai casi particolari. Attivo anche il servizio di psicologo online per i ragazzi delle scuole coinvolte, primo agile strumento per condividere dubbi, difficoltà e sintomi collegati a episodi di bullismo e cyberbullismo.
Dedalus ha contestualmente portato avanti la gestione della pagina Facebook dedicata "sBOLOGNAmoilbullo", nata dalla coprogettazione con il Comune nell'anno scolastico 2016/2017. Su questa pagina, quotidianamente vengono pubblicate notizie, eventi, video, foto e articoli sul fenomeno, con un'attenzione particolare a tutte le attività che si realizzano nella città di Bologna e in Emilia-Romagna. Sempre su questa pagina sono stati pubblicati anche alcuni dei lavori svolti nei laboratori del progetto 2017/2018.
I risultati del progetto sono stati presentati sabato 14 aprile in Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, in occasione di un seminario di approfondimento sul fenomeno a cui hanno partecipato la Vicesindaco Marilena Pillati, Arianna Marfisa Bellini, psicoanalista di Dedalus di Jonas, Marino Buzzi, autore del libro "L'ultima volta che ho avuto sedici anni", Vincenzo Barone e Diego Polio, rispettivamente Luogotenente e Maggiore del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna - Nucleo investigativo.
"Questa occasione di riflessione – ha commentato la vicesindaco Marilena Pillati – si affianca ai tanti diversi interventi che l'Amministrazione mette in campo per promuovere il benessere degli adolescenti, agendo su più fronti e lavorando non solo con ragazze e ragazzi, ma anche con gli adulti di riferimento, insegnanti, educatori e genitori".
Secondo quanto riferito dagli operatori delle Associazioni coinvolte nei laboratori, durante il percorso dagli alunni è emerso che il fenomeno del bullismo parte quasi sempre dalle scuole primarie, dove spesso gli alunni avevano gli stessi compagni di classe e gli stessi "ruoli". Ragazze e ragazzi difficilmente parlano con gli adulti di riferimento di episodi di bullismo, principalmente per non dare loro preoccupazioni. È dunque un fenomeno sommerso che emerge, e di conseguenza si contrasta, solo quando ci sono casi eclatanti, episodi estremi. Gli alunni più colpiti sono quelli che già hanno problemi di rendimento scolastico, problemi con la lingua italiana o hanno una qualche diversità fisica o culturale. Il bullismo diventa così una fertile sponda per altri fenomeni come il razzismo o la violenza di genere.
Infine, grazie a un finanziamento del Quartiere Borgo Panigale-Reno il progetto "Contro il bullismo, per l'Uguaglianza" è stato esteso a due ulteriori scuole secondarie di primo grado del quartiere, dove si sono tenuti 9 laboratori.