Due milioni di euro per ristrutturare una delle chiese più amate dai bolognesi: è l’impegno di ASP Città di Bologna, che investe nel recupero e nella valorizzazione del Santuario di Santa Maria del Baraccano, di proprietà dell’Azienda pubblica di servizi alla persona. Obiettivo, dare il via ad un intervento che prevede anche la valorizzazione del contesto urbano in cui l’immobile è situato.
È questa una nuova scommessa per la città e la sua storia, che ASP ha voluto di condividere con le istituzioni bolognesi: il percorso, che restituirà alla città uno dei suoi gioielli storico-architettonici, ha ufficialmente preso il via oggi, 13 marzo, con la firma del Protocollo di Intesa per il Recupero del Santuario di Santa Maria del Baraccano e la valorizzazione del contesto in cui è inserito. Il Protocollo, che insieme ad ASP coinvolge Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Fondazione Carisbo e Quartiere Santo Stefano, è stato siglato nella sala Biagi del Quartiere, alla presenza dell’Assessore a Sanità e Welfare Giuliano Barigazzi, dell’Amministratore unico di ASP Città di Bologna Gianluca Borghi, dell’Arcivescovo S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi, del Professor Riccardo Gulli Delegato del Rettore per Edilizia e Sostenibilità ambientale dell’Università di Bologna, del Presidente di Fondazione CARISBO Leone Sibani, della Presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole.
La stima dell’impegno economico per la totalità dell’intervento è di 3.600.000 euro. Oltre al primo stanziamento di ASP nel bilancio 2018, pari appunto a 2.000.000 euro, è previsto il contributo di 342.500 euro dall’Agenzia Regionale per la Ricostruzione Sisma 2012.
Nel dettaglio, ASP Città di Bologna si è impegnata a realizzare gli interventi di restauro della chiesa e quelli di recupero del contesto urbano, che vede il Santuario in stretta relazione con la cinta muraria, l’ex convento e il portico che si apre su via Santo Stefano, sottolineandone così la natura di parte peculiare del patrimonio storico-sociale della città. Il Comune di Bologna garantirà il coordinamento delle azioni necessarie alla realizzazione del progetto.