Stop al voto! Si sono concluse le votazioni del Bilancio partecipativo: sono stati 14.584 i cittadini che hanno votato.
Si è aperto alle 12 del 7 novembre il voto online per i 27 progetti pensati dai cittadini ed elaborati assieme ai tecnici del Comune con il percorso del bilancio partecipativo. Fino alle 12 del 27 novembre tutte le persone che vivono a Bologna o hanno in città la sede del proprio lavoro, i cittadini di origine straniera e i giovani a partire dai 16 anni di età, hanno potuto votare il progetto preferito: i progetti più votati saranno finanziati e realizzati.
Dopo il percorso di incontri nei quartieri, la fase della co-progettazione e della presentazione dei progetti, ora si è chiuso il voto. A disposizione ci sono 150.000 euro per ogni Quartiere della città per un totale di circa 1 milione di euro.
L'elenco dei progetti riserva la scoperta di luoghi della città poco conosciuti, ma di grande valenza sociale. Ed è proprio su questo che si sono concentrati gli interessi e i desideri dei 1.700 cittadini che hanno partecipato ai Laboratori di quartiere: la possibilità di riqualificare spazi e aree verdi per dare loro una rinnovata capacità di essere luoghi di incontro.
Dal Quadrilatero di via Malvasia al parco Edmea Pirami di via Abba, dal progetto per il recupero delle teche etrusche in Cirenaica all'idea di un intervento di arte pubblica nel giardino Lunetta Gamberini, dalla realizzazione di piazza Pizzoli per avere un nuovo spazio pubblico nella zona di Selva di Pescarola al progetto per un parco inclusivo nel quartiere Borgo Panigale – Reno; sono solo alcune delle proposte che indicano una preferenza dei cittadini per progetti sul verde pubblico, seguiti da quelli per la manutenzione di edifici e aree pubbliche, piste ciclabili e mobilità dolce, arte pubblica, miglioramento dell'infrastruttura digitale.
“Scommettiamo su una partecipazione che decide perché tra i diritti dei cittadini mi piace pensare che ci sia anche il diritto alla responsabilità – ha detto il Sindaco Virginio Merola – stiamo parlando di persone vere che hanno partecipato agli incontri, risorse vere e progetti veri”.
“E' una sfida civica – ha aggiunto l'assessore all'Immaginazione Civica Matteo Lepore – che si attuerà anche attraverso una campagna di comunicazione ad hoc che partirà a metà ottobre. Non solo: saranno organizzate delle camminate sul territorio che partiranno già domani al Porto-Saragozza e al Navile”.
“Vorrei ricordare con piacere che potrà votare anche chi ha 16 anni e chi non è residente ma usufruisce della città perché ci studia o ci lavora – ha sottolineato l'assessora ai Quartieri Susanna Zaccaria – è un ulteriore aspetto di come intendiamo la partecipazione allargata a chi vive Bologna”.
Per il Comune di Bologna è la prima sperimentazione del bilancio partecipativo, uno strumento di democrazia diretta il cui regolamento è stato approvato dal Consiglio Comunale nell'aprile del 2016 mentre lo scorso 9 maggio la Giunta ha deliberato l'avvio del processo per il 2017. Per incentivare la partecipazione dei giovani verranno coinvolti gli istituti scolastici perché, anche all'interno delle scuole, possa essere diffusa la conoscenza del Bilancio partecipativo.
I progetti del bilancio partecipativo sono già stati vagliati dai tecnici comunali che hanno partecipato alle fasi della co-progettazione e sono quindi pienamente realizzabili.