Li chiamano Alzheimer Cafè, sono stati inventati da un geriatra olandese verso la fine degli anni '90, e sono un luogo in cui le persone affette da demenze, Alzheimer in particolare, possono recarsi con propri cari o assistenti. Il caffè, che comunque non manca mai, è una scusa, l'importante è stare assieme, condividere attività e problemi, uscire dalla solitudine che spesso accompagna questo tipo di problematiche e, soprattutto, andare al Cafè assieme alla propria malattia, senza vergognarsene, perchè al Cafè "anche la malattia è la ben venuta".
Un nuovo Alzheimer Cafè, più o meno il decimo nel nostro territorio, è partito da poche settimane nel territorio dei Quartieri Borgo Panigale, Reno, Porto, Saragozza e ha sede presso il Centro sociale anziani Santa Viola (via Emilia Ponente 131, 051 384679).
Le attività si svolgono il martedì dalle 15 alle 17 e alternano momenti di gioco, canto, ballo, attività artistiche, di stimolazione delle capacità cognitive e motorie degli anziani che lo frequentano. I parenti possono liberamente accompagnare i propri cari e partecipare attivamente all’iniziativa.
All’inizio della malattia la persona con demenza è piena di dubbi e incertezze, non riesce a capacitarsi che molte cose non funzionano più come una volta, comincia a chiedersi se è sempre se stessa e se sarà in grado di affrontare l’aggravarsi dei sintomi. Non sempre è facile parlare con i propri familiari. L’Alzheimer Café offre questa possibilità, oltre a quella di confrontarsi con altre persone che affrontano lo stesso problema e con-dividerlo.