Venerdì 19 maggio alle ore 18, in occasione della Notte europea dei musei, inaugura a Bologna presso la Sala Ercole di Palazzo d'Accursio Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo, la prima mostra personale di Salvatore Nocera nella sua città natale, a cura di Elisa Del Prete. L’esposizione, nata da un’idea di Mario Giorgi, autore che ha conosciuto l'artista in vita, e realizzata grazie a Eva Picardi e alla madre Felicia Muscianesi, eredi testamentarie di Nocera, è promossa nell'ambito delle attività dell'associazione culturale Bologna per le Arti con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
A quasi dieci anni dalla morte dell’artista, avvenuta nel 2008, sulla base di una documentazione ancora frammentaria e attingendo alle opere rinvenute presso alcune collezioni private, la mostra Salvatore Nocera. Un decennio di ritardo propone dunque, attraverso una selezione finale di 40 tele, 30 disegni e alcuni scritti, un processo di riscoperta di una carriera artistica sfuggente durata quattro decenni, dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Novanta, nell'intento primario di restituire alla città un patrimonio pittorico e librario fino a oggi nascosto.
Nato a Bologna nel 1928 e trasferitosi a Parigi dalla fine degli anni Cinquanta, Salvatore Nocera non esporrà mai in città, tranne che in alcune mostre collettive giovanili. Di indole riservata, lascia ben poche tracce del suo percorso, talvolta arrivando a distruggere le sue stesse opere. Vorace conoscitore, prediligeva il dialogo con pochi intimi amici alle occasioni mondane e condivideva le sue profonde passioni intellettuali durante instancabili conversazioni e passeggiate, uniche alternative alla lettura isolata e all'attività costante e quotidiana in studio.