Il Comune di Bologna ha stanziato 1 milione di euro per attuare il bilancio partecipativo. L'obiettivo è realizzare, su proposta dei cittadini, interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione e riorganizzazione di spazi, opere pubbliche, nuovi arredi in sei zone specifiche nei Quartieri della città. La delibera di giunta è stata licenziata nell'ultima riunione su proposta degli assessori Matteo Lepore, Susanna Zaccaria e Davide Conte che hanno rispettivamente la delega all'Immaginazione civica, ai rapporti con i Quartieri e al Bilancio.
Il percorso per arrivare alla definizione dei progetti che saranno poi oggetto, in autunno, della votazione on line da parte della cittadinanza è gestito dall'Ufficio immaginazione civica.
Il bilancio partecipativo è uno strumento previsto dallo Statuto Comunale ed è un istituto di partecipazione che valorizzando le conoscenze dei bisogni diffuse sui territori, ha la finalità di impiegare risorse pubbliche e attivare risorse della comunità al fine di raggiungere risultati condivisi e verificati con la cittadinanza.
Le aree sulle quali i cittadini sono chiamati a proporre, co-progettare e scegliere la destinazione delle risorse sono state individuate dando continuità al percorso “Collaborare è Bologna” avviato al termine del precedente mandato amministrativo. Si tratta del Villaggio Ina e della parte centrale di Borgo Panigale nel quartiere Borgo - Reno, dello scalo Ravone e della zona Zanardi nel quartiere Porto-Saragozza, della zona Pescarola e Tiro a segno del quartiere Navile, di via del Lavoro, via Mondo e zona Cirenaica del quartiere San Donato – San Vitale, della zona Dagnini e Chiesa Nuova del quartiere Santo Stefano, della zona Pontevecchio – Bitone, Arno, Cavedone e Corelli del quartiere Savena. I Laboratori di quartiere saranno il luogo dove i cittadini porteranno le loro proposte e parteciperanno alla co-progettazione. Al termine del percorso è previsto il voto sulle diverse proposte che saranno messe in campo: per questo e per favorire la promozione dei vari progetti ci sarà un mese di tempo per votare. Il voto sarà possibile on line e in modalità assistita presso i centri civici; potranno votare tutti i residenti che abbiano più di 16 anni, anche i cittadini di origine straniera purché siano residenti.
Nei prossimi giorni ci saranno anche incontri con i Consigli di quartiere per illustrare il percorso a tutti i consiglieri di quartiere.