Venerdì 28 ottobre alle 18 nella Cappella Farnese di Palazzo D'Accursio sarà presentato, in prima nazionale, il libro di Nicola Gratteri, Procuratore Capo di Catanzaro e Antonio Nicaso, scrittore e studioso dei fenomeni di mafia, Padrini e padroni. Come la ‘ndrangheta è diventata classe dirigente, edito da Mondadori nella collana Strade blu. Un incontro, promosso dal Comune in collaborazione con l'associazione Caracò, in cui gli autori dialogheranno con Giuseppe Baldessarro (Repubblica Bologna) ed Elia Minari (associazione Cortocircuito, Reggio Emilia).
"Abbiamo l'onore e il piacere di ospitare in prima nazionale la presentazione del libro 'Padrini e padroni', di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, due autori illustri, impegnati da anni in ambiti diversi sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata e della promozione della cultura della legalità - spiega Giulia Di Girolamo, consigliera di fiducia del Sindaco per la Legalità - Un impegno a cui la nostra città, come Amministrazione e come società civile, vuole dare il suo contributo, nella consapevolezza che la criminalità mafiosa, e in particolare la ‘ndrangheta, uscita dai tradizionali limiti territoriali, è riuscita a violare un tessuto sociale che ha scoperto di non aver saputo riconoscere la pericolosità di un nemico che, abbandonata la lupara, si è presentato con abito e tecnologia da manager!"
Contro questa mafia, abile nel mimetizzarsi e rassicurante nel mettersi a disposizione, il Comune di Bologna ha risposto con l’attivazione di buone prassi amministrative, tra cui l’adozione di un piano triennale contro la corruzione e per la trasparenza e la promozione di percorsi di pedagogia civile, diretti al mondo della scuola e alla cittadinanza, per rafforzare la diffusione di una cultura della legalità da contrapporre alla cultura della morte e della violenza criminale.
In questo contesto s’inserisce la presentazione di “Padrini e padroni” un’opera con la quale, il Procuratore Antimafia Nicola Gratteri e lo scrittore Antonio Nicaso, raccontano “come la ‘ndrangheta è diventata classe dirigente” offrendoci preziosi elementi di conoscenza e nuove chiavi di lettura di un fenomeno mafioso che sa cambiare modi e metodi per adattarsi ai diversi contesti.