"Essere turista a Bologna è vivere un'esperienza da bolognese, quindi ogni euro investito per il turismo è investito per la comunità", così l'assessore all'Economia e Promozione della Città, Matteo Lepore, sintetizza la visione di fondo condivisa da Comune e Bologna Welcome, che presenta in un libro i risultati di un anno di attività di promozione turistica di Bologna.
Un anno in cui il turismo a Bologna ha visto moltiplicarsi i numeri di arrivi e presenze sia a livello nazionale che internazionale: i dati provvisori ISTAT hanno mostrato una crescita degli arrivi totali del 2,7%, che si accentua al + 3,2% per i soli turisti stranieri. Crescono anche i pernottamenti, che segnano un +1,9%. Dati particolarmente positivi soprattutto se confrontati con quelli già promettenti del 2014.
Le azioni strategiche raccontate nel libro sono state portate avanti nell'ambito del Progetto per il management e il marketing territoriale triennale per la destinazione Bologna, per il quale Bologna Welcome lavora in quanto vincitrice del bando dell'Amministrazione comunale per la promozione turistica di Bologna. Un bando finanziato dal Comune attraverso la tassa di soggiorno (500mila euro il primo anno, 1 milione di euro il secondo e il terzo) e dalla Camera di Commercio (500mila euro l'anno) per gestire le strutture di accoglienza turistica oltre che le attività di promozione di Bologna attraverso il sito web, le campagne stagionali, la collaborazione con compagnie aeree, l'affiancamento alle grandi testate nazionali e internazionali.
Solo una quota dei proventi della tassa di soggiorno (4,7 milioni di euro nel 2015) va a Bologna Welcome, che si sostiene in gran parte con le proprie attività imprenditoriali, il resto andrà a sostenere le politica comunale di riqualificazione del tessuto urbano, dei mercati rionali e il miglioramento della segnaletica in centro, che rendono la città migliore per i bolognesi e per i turisti. La strategia condivisa per i prossimi anni, infatti, sarà rivolta, oltre che all'ampliamento dell'offerta turistica alla città metropolitana, al miglioramento della qualità dell'accoglienza, cui corrisponde una maggiore vivibilità della città.