Ottantamila metri quadrati per un grande parco sull'agroalimentare italiano. Dalla produzione orticola e frutticola all’olio d’oliva a riso e cereali, passando attraverso gli allevamenti, i sapori ‘liquidi’ (vino, birra, grappe) e quelli ‘dolci’ (miele, nocciole, castagne, cioccolato), fino alla tostatura del caffè. Un parco con laboratori, vendita di prodotti, ristorazione, visite didattiche, divulgazione, eventi.
E’ questa la Fabbrica Italiana Contadina (Fico), ideata e sviluppata da Caab, anche in sinergia con Eataly, che consacrerà e rilancerà Bologna quale "capitale" del food italiano. Il progetto dovrebbe infatti coinvolgere da 5 a 10 milioni annui di visitatori, un terzo dei quali stranieri, con imponenti flussi didattici e naturalmente con le visite dei residenti in città e in regione. Stime ulteriori prevedono la creazione di un migliaio circa di nuovi posti di lavoro diretti e 5.000 nuovi posti di lavoro nell’indotto, a fronte dell’utilizzo di strutture gia’ esistenti con costi di territorio-cementificazione pari a zero, e con sostenibilità pari al 100% grazie all’impianto fotovoltaico del Caab (16.000.000 kilowatt ora), il più vasto su tetto attualmente esistente in Europa.