Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018. Per la prima volta nel mandato amministrativo il bilancio è stato approvato entro il 31 dicembre. Questo consentirà dall'inizio di gennaio di potere attuare tutti gli interventi per la città, 50 milioni di euro per rilanciare gli investimenti e creare occupazione.
Soddisfatto il Sindaco Virginio Merola: "Sono orgoglioso di questo risultato, un ottimo lavoro riconosciuto a livello nazionale. Bologna esce dalla crisi, fra le prime città in Italia, avendo difeso e, in molti casi, aumentando i servizi per i cittadini".
Nel bilancio 2016-2018 si prevede:
Conferma dell'aliquota IMU agevolata (0,76% rispetto a quella ordinaria del 1,06%) per gli immobili locati a canone concordato e per alcuni comodati fra parenti di primo grado. L'agevolazione prevista dal Comune di Bologna comporta minori entrate in bilancio per 6 milioni, con un risparmio di circa 350 euro in media per le famiglie interessate.
Conferma delle tariffe per la refezione scolastica introdotte nel luglio 2015 che hanno consentito di ridurre i costi per tutte le famiglie che ne usufruiscono, con un risparmio annuo complessivo per l'utenza di 3,5 milioni (175 euro annui in media per ognuno dei circa 20.000 utenti).
Blocco delle tariffe dei servizi socio-assistenziali e dei servizi educativi diversi dalla refezione scolastica.
Blocco delle altre imposte e tariffe: imposta di soggiorno, Cosap, imposta di pubblicità.
Blocco dell'addizionale Irpef e conferma della soglia di esenzione a 12.000 euro, che consente a quasi 95.000 contribuenti (circa un terzo) di non pagare l'addizionale.
La tassa rifiuti (Tari), attualmente oggetto di confronto in sede di ATERSIR da parte dei comuni dell'Area Metropolitana, non subirà variazioni per il 2016 e, qualora si dovesse intervenire per riequilibrare il rapporto entrate e costo del servizio, ciò dovrà trovare soluzioni senza gravare sui cittadini con aumenti di tariffa.
Abolizione a partire dal 2016 della TASI che nel 2015 ha fruttato circa 50 milioni e che sarà evidenziata in bilancio con adeguato provvedimento di assestamento quando verrà recepita la Legge di stabilità. L'abolizione della TASI sulla prima abitazione porterà a un risparmio medio di 400 euro a famiglia interessata (attorno al 70% delle famiglie bolognesi).
Maggiore equità del prelievo, in quanto il Comune conferma l'intensificazione delle azioni di contrasto all'evasione e all'elusione, e l'applicazione della nuova normativa ISEE, già pienamente operativa per quanto riguarda i servizi educativi. Il nuovo Isee consentirà anche controlli più puntuali, al fine di garantire a parità di entrate per il Comune una più equa distribuzione del prelievo e dell'accesso ai servizi in funzione della capacità contributiva del nucleo familiare.
Sono incrementati in modo significativo gli stanziamenti dedicati alla manutenzione ordinaria e straordinaria della città e al sistema di welfare cittadino in campo educativo, scolastico e socio assistenziale.
Gli investimenti saranno dedicati alla ripresa economica, all'aumento dell'occupazione e per garantire un'adeguata manutenzione straordinaria della città.