Passi in avanti per il Cinema Modernissimo, il cui profilo si intravede sempre più concreto nel prossimo futuro. Il progetto per far rinascere la storica sala cinematografica in Piazza Maggiore è figlio di un protocollo d’intesa tra il Comune di Bologna, la Fondazione Cineteca di Bologna e la proprietà della sala Emmegi Cinema, con la collaborazione di Unindustria Bologna e vedrà l’inizio dei lavori di ristrutturazione entro il primo trimestre del 2016 mentre l’ipotesi di fine lavori è per l’estate del 2017.
Dalla volontà della Cineteca di Bologna di dar vita a un’impresa culturale, aperta al coinvolgimento di partner di rilievo, com’è il caso di Unindustria, è nata una nuova società che lavorerà al reperimento delle risorse mancanti, seguirà lo svolgimento dei lavori e gestirà il Cinema Modernissimo, una volta riaperto. Un’idea ambiziosa per la riqualificazione di un edificio importantissimo del centro storico. Un progetto sociale e culturale di livello internazionale che ridarà vita ad un luogo nevralgico della città per riportare allo spettatore contemporaneo il tassello finale e imprescindibile del lavoro di restauro cinematografico, per il quale la Cineteca di Bologna è riconosciuta come riferimento nel mondo.
"E' l'inizio di un grande progetto di trasformazione e connessione del polo culturale del centro storico - afferma il sindaco di Bologna, Virginio Merola - un luogo dedicato agli spettacoli cinematografici e un progetto architettonico di grande bellezza e valore. Continuiamo dunque a investire sulla cultura: il Cinema e la Cineteca di Bologna sono al centro del nostro investimento culturale. Abbiamo preservato con misure urbanistiche ad hoc la possibilità di mantenere le sale cinematografiche e in gennaio grazie ai Fondi strutturali europei inizieremo a progettare la connessione del Modernissimo a Salaborsa attraverso i sottopassi, per realizzare quello che diventerà un complesso unico dedicato alla cultura del contemporaneo".
Si avvicina dunque il raggiungimento dei 3,5 milioni di euro previsti per i lavori: è stata infatti raggiunta la soglia di 2,5 milioni di euro, grazie al contributo di 1,5 milioni di euro da parte del Comune di Bologna, 333mila euro da parte di Unindustria Bologna, mentre gli altri 700mila euro sono stati messi in campo dalla stessa Fondazione Cineteca e da un nutrito gruppo di realtà economiche che hanno creduto nel progetto: Camst, Cer Medica, Gaumont, G.D, Granarolo, Gruppo Hera, Gruppo Pelliconi, Ibc Movie di Beppe Caschetto, Marchesini Group, Mare Termale Bolognese, Nute Partecipazioni,Ottica Garagnani, Unipol Banca.
“Siamo molto ottimisti”, ribadisce il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. “E cogliamo questa occasione della visita agli attuali spazi di quello che sarà il Cinema Modernissimo per rilanciare il nostro appello a sostenere un grande progetto culturale per la nostra città”.