Senza Trucco, la XIII edizione di Gender Bender

Senza Trucco è il titolo della XIII edizione di Gender Bender, il Festival dedicato alle rappresentazioni del corpo e delle identità di genere e orientamento sessuale nella cultura e nelle arti contemporane, realizzato con il sostegno del Comune di Bologna, e in programma dal 31 ottobre all’ 8 novembre in 16 diverse location, tra teatri, cinema, librerie, palazzi storici e anche supermercati.

Oltre 70 appuntamenti, tra cui 22 prime nazionali e artisti e opere provenienti da: Cina, Danimarca, Spagna, Slovenia, Israele, Messico, Germania, Gran Bretagna, Marocco, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Italia, Argentina, USA, Australia, Paesi Bassi, Cile e Svizzera. Un festival molto amato che si rivolge ad un pubblico trasversale, coinvolgendo ogni anno migliaia di spettatori. Di seguito riportiamo le parole di Daniele del Pozzo, ideatore e direttore artistico di questa manifestazione che da tredici anni racconta attraverso i diversi linguaggi artistici le evoluzioni sociali e cultuarli contemporanee: 

"Senza Trucco vogliamo presentarci al pubblico e vogliamo parlare di Gender che è diventato una delle chiavi di lettura privilegiata per l'osservazione e la comprensione delle grandi trasformazioni sociali e culturali della contemporaneità. Da tema apparentemente per “addetti ai lavori” è diventato, anno dopo anno, uno dei temi principali dell'agenda sociale e politica dei diversi Paesi, la cartina tornasole con cui misurare il grado di inclusione sociale e la piena realizzazione delle persone e della loro felicità. Da tredici anni Gender Bender continua a chiedere ad artisti di diverse parti del mondo di indicarci gli orizzonti più sereni, così come le questioni ancora insolute, diventando un osservatorio privilegiato di quel grande laboratorio di invenzione che è il dialogo tra le differenze.

Il festival si apre con due importanti riconoscimenti. Da giugno è entrato a far parte di EFFE, il circuito di festival internazionali di qualità scelti e consigliati dall’Europa per lo straordinario lavoro di ricerca e promozione culturale. Oltre a questo, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha confermato per il secondo anno il suo appoggio al festival, inserendolo tra i principali progetti nazionali dedicati alla danza contemporanea.

Gender Bender è prodotto da Il Cassero, il centro lgbt bolognese che da oltre trent’anni realizza progetti dedicati alle differenze di orientamento sessuale e identità di genere, sostiene l'autodeterminazione e mette in campo azioni di contrasto contro stereotipi e discriminazioni.

Si comincia il 31 ottobre con lo spettacolo Tel Quel! (prima nazionale-Teatro Testoni e in replica il 1 novembre) del coreografo francese Thomas Lebrun. Lo spettacolo fa parte del progetto Arcobaleno sulle differenze di genere rivolto ai bambini e ai ragazzi con l’obiettivo di dare un contributo concreto e propositivo alla costruzione di una società in cui le differenze, legate alle identità di genere, si aprano ad un dialogo costruttivo.

Vi aspettiamo al Festival!"

Daniele Del Pozzo
Direttore artistico Gender Bender

 

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