Molte persone e diverse famiglie hanno deciso in passato e decidono tuttora di donare alla biblioteca dell'Archiginnasio i loro “patrimoni di carta”:archivi, collezioni di libri e biblioteche di lavoro accumulati negli anni con impegno e passione. E' questo il caso della Famiglia Talon Sampieri, che consegna al Comune di Bologna e alle cure della biblioteca il suo archivio privato, donando alla città un patrimonio documentario di enorme valore. Con i suoi 2.715 pezzi tra buste registri, volumi, mazzi e vaschette per un totale di circa 197 metri di scaffalatura, l'Archivio Talon Sampieri diventa il più grande fondo conservato all'Archiginnasio e da oggi è a disposizione degli studiosi e di tutti coloro che desiderano consultarlo.
L'Archiginnasio dedica a questa importante donazione la mostra documentaria “Dai Sampieri ai Talon. Tradizioni familiari e collezionismo”, curata da Paola Foschi, Romolo Dodi e Angelo Mazza che si potrà visitare fino al 10 gennaio 2016.
Riportiamo di seguito le parole di Reanta Ramondini Talon Sampieri e dei suoi tre figli, René, Carolina e Jean Talon Sampieri, artefici di questa straordinaria donazione:
“Siamo felici di donare alla città di Bologna l'archivio storico della nostra famiglia che copre quasi mille anni di storia, dal 1078 al XX secolo. L’archivio contiene documenti di notevole interesse: pergamene, carte, diari di viaggio, lettere private, atti notarili, attestati di onorificenze, ma anche documenti che si riferiscono alla minuta vita quotidiana attraverso i secoli, come la contabilità, gli elenchi della spesa eccetera. Dove le attività e le relazioni che la famiglia Senatoria Sampieri - poi Talon Sampieri nel 1849 - ha intessuto nel corso degli anni, si intrecciano con la vita della città di Bologna e non solo.
Consapevoli dell’importanza che questo materiale, fin qui da noi conservato con cura, riveste sul piano dello studio scientifico, abbiamo deciso di renderlo più facilmente accessibile a studiosi e appassionati donandolo al Comune di Bologna; affinché venga custodito all'Archiginnasio e affidato alle mani di esperti conservatori bibliotecari e archivisti.
L'Archiginnasio è da secoli lo scrigno della cultura in città; nel lato ovest del quadriportico, prima di salire lo scalone di destra, è collocato il monumento all'abate Girolamo Sampieri, giurista del XVII secolo. Ci è dunque parso giusto fare in modo che il passato si ricongiungesse al presente in un circolo virtuoso, con l’auspicio che l’archivio possa essere fonte di nuove scoperte, e un utile strumento per tutti coloro che sono interessati alla conoscenza e alla storia della nostra città.”