La presentazione del nuovo mezzo Crealis Neo è un traguardo importante nel processo di miglioramento e completamento del sistema di trasporto pubblico di Bologna che l'Amministrazione comunale sta portando avanti in questo mandato, recuperando centinaia di milioni di risorse statali che erano a rischio di revoca e riconvertendo progetti che avevano registrato problemi di attuazione: dai 236 milioni di fondi "ex metrò" ora destinati allo sviluppo del Servizio Ferroviario Metropolitano e delle linee filoviarie urbane, ai 41 milioni di euro per l'interramento della ferrovia ex Veneta e l'eliminazione dei relativi passaggi a livello, fino appunto alla riconversione dei 104 milioni di euro di fondi governativi ”ex Civis” nel nuovo progetto “Crealis Neo” (delibera del CIPE n. 25 del 18/3/2013, in GU n. 145 del 22/6/2013).
"Questo nuovo mezzo - dichiara soddisfatto il Sindaco Virginio Merola - è la dimostrazione che la nostra città è in A, che siamo una città in movimento, che siamo riusciti a risolvere problemi del passato con soluzioni che guardano in maniera decisa al futuro. Chiederemo ai bimbi delle scuole elementari di dargli un nome proprio".
Il sistema filobus a guida vincolata consentirà il collegamento rapido lungo la direttrice storica della via Emilia Levante, dal centro di Bologna a San Lazzaro di Savena, e verso nord, dal centro alla Stazione Centrale sarà garantito dai nuovi mezzi filoviari Crealis Neo, più moderni, performanti ed affidabili rispetto al precedente Civis. Sono tra l'altro in corso di completamento gli impianti filoviari, le sottostazioni elettriche e soprattutto tutti i lavori stradali previsti dall'originario progetto, che stanno giorno dopo giorno migliorando la qualità urbana, l'accessibilità e la sicurezza di numerose strade della città. In futuro, inoltre, grazie alla ridestinazione dei fondi "ex metrò", la rete filoviaria cittadina, già incrementata grazie proprio al progetto "Crealis Neo", sarà ulteriormente estesa fino ad arrivare a oltre 125 km e saranno acquistati ulteriori filobus, raggiungendo così l'obiettivo di rendere a zero impatto ambientale tutte le principali linee del trasporto pubblico urbano.
I nuovi mezzi Crealis Neo, per un numero complessivo di 49, si caratterizzano, rispetto ai precedenti Civis, per avere prestazioni decisamente migliorative sia in termini di guidabilità (cabina di guida tradizionale a sinistra) ed affidabilità (guida automatica dedicata solo all'accostamento alle banchine di fermata), sia in termini emissivi, montando un motore di standard Euro 6 (rispetto al precedente Euro 3), naturalmente aggiuntivo rispetto alla trazione elettrica di base che è a zero emissioni.