Vola la raccolta differenziata dei rifiuti in città. In centro storico porta a porta e mini isole interrate fanno arrivare la differenziata al 63%. Buona partenza per i cassonetti con calotta a Savena.
Un traguardo importante da raggiungere: 50% di raccolta differenziata a Bologna nel 2016, poche grandi città italiane ci sono riuscite. Nella provincia di Bologna ogni giorno produciamo circa 1,5 chili di rifiuti a testa, una quantità significativa che, conferita correttamente con la raccolta differenziata, permette la trasformazione dei rifiuti in risorse preziose.
L’entrata in funzione di 34 mini isole interrate nel centro storico, la raccolta domiciliare a sacchi estesa anche al rifiuto indifferenziato e le nuove modalità di raccolta dedicate ai commercianti, hanno consentito il raggiungimento di un risultato, nella parte del quartiere San Vitale che ospita le isole, decisamente lusinghiero: il 63% di raccolta differenziata. Questo risultato, oltre a essere quantitativamente ottimo, è dal punto di vista qualitativo, mediamente superiore ai valori dei materiali recuperati nei territori da Hera.
Prossimamente il progetto di raccolta con mini isole interrate a sacchi domiciliari, sarà estesa al quartiere Porto, nel quale è prevista l’entrata in funzione di 42 isole, oltre ovviamente alla raccolta domiciliare a sacchi estesa anche al rifiuto indifferenziato.
Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) sono incaricate dal Comune a vigilare sulla corretta applicazione delle regole alla base di una buona raccolta differenziata. Nei primi mesi dall’introduzione del sistema isole e raccolta domiciliare, e relativa sparizione dei cassonetti, le GEV hanno effettuato oltre 300 verbali per abbandono di rifiuti in maniera scorretta.
Su tutto il territorio del quartiere Savena si trovano i nuovi cassonetti con calotta per i rifiuti indifferenziati: un sistema che limita la possibilità di conferire grandi quantitativi di rifiuto nei cassonetti grigi e incentiva la raccolta differenziata; impedisce l’inserimento nel cassonetto grigio dei sacchi grandi che contengono spesso materiale riciclabile e di alcune tipologie di rifiuto, magari ingombranti, che invece vanno raccolti o presso le stazioni ecologiche o tramite il servizio di ritiro domiciliare gratuito.
L’applicazione delle calotte ai cassonetti dell’indifferenziato, consente di inserire solo piccole quantità di rifiuti (sacchetti da 20-22 litri) in ogni momento della giornata e induce la consapevolezza che se si differenzia correttamente il rifiuto non riciclabile è davvero una piccola parte.
Considerando le novità introdotte negli ultimi anni nel centro storico, a fine dicembre 2014 la percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal territorio comunale si attestava al 41%, facendo registrare un + 18% dal 2002, anno della costituzione di Hera. Ad oggi questa percentuale è salita al 43% grazie all’introduzione della raccolta differenziata in centro e di altre iniziative attuate con continuità.