"E' nata la nuova Rete Civica Iperbole, una piattaforma digitale dedicata alla comunità bolognese metropolitana, per migliorare l’accessibilità dei servizi online, promuovere la partecipazione e accelerare la collaborazione nella cura dei beni comuni. Un evento che arriva a dicembre 2014 quando, per la prima volta, il portale del Comune taglierà il traguardo dei tre milioni di visitatori l’anno. In entrambi i casi, si tratta di risultati importanti per un Ente locale, frutto di un duro lavoro che merita l’orgoglio di Bologna.
La nuova Iperbole è un progetto di cui possiamo andare fieri, destinato a scrivere una pagina inedita nella storia della comunicazione e a porre la collaborazione tra Pubblica Amministrazione e cittadini come frontiera e campo di esplorazione. La principale scommessa riguarda la costruzione di un nuovo legame di fiducia tra individui e istituzioni, che insieme decidono di collaborare per gestire i piccoli e i grandi problemi che hanno di fronte. Ciò significa applicare come metodo costante il disegno condiviso dei nostri servizi insieme alla cittadinanza, non solamente per un ascolto dei bisogni ma anche al fine di abilitare la partecipazione diretta e responsabile.
La nuova Rete Civica era uno degli obiettivi strategici dell’Agenda Digitale comunale approvata nel 2012. Grazie alla sua realizzazione e ad altre iniziative promosse in ambito digitale, come la diffusione della banda ultra larga nell’intera area urbana e il cablaggio delle scuole, a Bologna un numero sempre maggiore di persone hanno avuto accesso alla rete internet in condizione di parità, con minori ostacoli di ordine economico e sociale. E’ così cresciuta una cultura digitale consapevole e allo stesso tempo è aumentata la domanda di condivisione, informazioni e dati aperti. In questo contesto, abbiamo deciso di pubblicare gratuitamente il codice sorgente della nuova Iperbole. Ora ci aspettiamo che sia la comunità digitale bolognese e italiana a cogliere la sfida, migliorando e modificando o riutilizzando la nostra piattaforma.
Se siamo arrivati fino a qui, è perché non ci siamo arresi alla logica prevalente che propone l’impoverimento progressivo della cosa pubblica. Al contrario, ne abbiamo reinventato il protagonismo e scelto di investire in un progetto di ricerca e sviluppo a regia municipale. Rompendo schemi organizzativi interni, abbiamo conquistato, passo dopo passo, libertà d’azione e fiducia. Così, venti anni dopo la nascita della prima Rete Civica del nostro Paese, Iperbole e Bologna dimostrano ancora una volta che la Pubblica Amministrazione italiana può guidare l’innovazione di cui abbiamo bisogno. Da oggi, tutti i cittadini potranno accedere alla loro identità digitale per usufruire dei servizi offerti e partecipare alla vita della comunità, presentando i propri progetti e mettendoli in rete con altri. Allo stesso tempo, la futura Città Metropolitana e i Comuni dell’area bolognese potranno riutilizzare e implementare la piattaforma per attivare semplificazioni e integrazione di servizi, con tempi e investimenti ridotti.
Dunque non è unicamente una questione di tecnologie o di codice. In questo progetto, prevale prima di tutto l’istinto all’innovazione sociale che pervade la nostra comunità e che riaffiora in forme e modalità sempre nuove e differenti. Non è un caso che nella nostra città si siano trovate le condizioni affinché questo potesse avvenire. La Bologna che ha dato i natali al movimento delle Social Street e delle Tv di strada, che ha vissuto in pieno l’esplosione delle Radio Libere e che si è persa e ritrovata nella continua sperimentazione di linguaggi e di avanguardie. La nuova Iperbole, insieme al city brand “è Bologna” e al “Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni” sono i simboli e allo stesso tempo gli strumenti concreti per accedere a quella che noi definiamo la “Città Collaborativa”. Essa corrisponde alla nostra visione di città intelligente, dove l’autorganizzazione dei cittadini e la solidarietà civica si uniscono alle buone pratiche delle istituzioni allo scopo di affermare il diritto alla ricerca della felicità.
In conclusione, il mio è un personale invito a pensare anche a tutto questo quando entrerete a fare parte della comunità di Iperbole, sottoscrivendo la Carta che ne descrive le regole e i principi. Esplorando i nodi della Rete Civica e popolandola dei vostri contenuti, vi auguro di sentirvi come i pionieri di un nuovo mondo che insieme abbiamo appena iniziato a costruire".
Matteo Lepore, Assessore Agenda Digitale, Economia e Promozione della città.
La nuova Rete Civica Iperbole è stata lanciata nel corso di un evento che si è tenuto a Palazzo Re Enzo:
Intervento Virginio Merola, Sindaco di Bologna
Intervento Matteo Lepore, assessore Agenda Digitale, Economia e Promozione della città
Intervento Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna
Intervento Giovanna Cosenza, Presidente Corecom
Interventi gruppi di lavoro, Epoca, Edoardo Dusi, Engineering, Snark e Osvaldo Panaro, direttore Settore Agenda digitale e Tecnologie informatiche del Comune di Bologna