Nonostante la crisi, resiste ormai da oltre trent'anni l'appuntamento con le "vacanze disabili" promosse da un fortunato intreccio tra l'attività del Comune e quella di alcune associazioni, già dagli anni '80, e cooperative sociali più recentemente. Vacanze come occasione di svago e divertimento per le persone disabili ma anche come soggiorni di sollievo per la famiglia e i suoi impegni di cura e assistenza a volte molto onerosi.
Da lunedì 29 aprile fino a 16 maggio, parte la raccolta delle domande per il primo bando, relativo ai soggiorni collettivi gestiti da associazioni o cooperative (Aias, Anffas, Casa S.Chiara, Coop Dolce, Istituto Cavazza) o ai soggiorni organizzati autonomamente da chi si reca in vacanza con l'aiuto di un operatore/accompagnatore di appoggio.
Possono accedere al bando le persone disabili residenti a Bologna e in carico ai servizi dell'Azienda USL per adulti disabili dai 18 ai 64 anni (Ussi) o per minori tra i 14 e i 17 anni (Neuropsichiatria). Il contributo sarà in funzione del costo del soggiorno, della gravità della disabilità e della situazione socio-economica della famiglia o del singolo.
A fine maggio uscirà il secondo bando dedicato alle persone che si recano in vacanza con la famiglia o da soli. Il criterio di accesso per avere un contributo forfettario sulle spese sostenute, e da documentare, sarà quello di avere riconosciuta una invalidità civile, al di la dell'età, dell'essere in carico ad un servizio sociosanitario o della tipologia di disabilità e rientrare in un determinato parametro ISEE del nucleo famigliare.
Per ogni informazione si può consultare la scheda apposita nel sito degli sportelli sociali o rivolgersi agli sportelli nelle giornate di apertura del martedì e del giovedì o ancora, per i soggiorni collettivi, alle associazioni che li organizzano o alla propria assistente sociale dei servizi dell'Azienda USL.
A questo classico appuntamento dei servizi sociali bolognesi negli ultimi decenni si è affiancata in Italia una forte attività promozionale per il turismo delle persone disabili. Turisti come tutti e turismo per tutti: spiagge accessibili, itinerari in montagna e nella natura adattati alle carrozzine, guide ad hoc, su carta oppure on line, delle città d'arte e di zone a forte vocazione turistica, fiere e agenzie di viaggio specializzate. Una su questo settore in forte espansione la si può consultare nella scheda su Turisti disabili a Bologna nel sito degli sportelli sociali.