"L'educazione è l'arma più potente per cambiare il mondo", da questa frase di Nelson Mandela nasce un progetto che vuole utilizzare il patrimonio artistico-culturale come strumento di inclusione sociale. Parte così il 6 novembre il primo corso sulla storia e l'arte locale, dedicato ai cittadini di origine straniera che vivono e lavorano in città, ideato dall'associazione amici del Fai con la collaborazione del Fai, Fondo ambiente italiano.
Il corso, che comprende 8 lezioni teoriche che si svolgeranno al giovedì sera nella sede del quartiere San Vitale, in vicolo Bolognetti 2 e altrettante visite guidate, di sabato mattina, darà l'opportunità a 36 allievi non italiani di essere formati e di diventare veri e propri mediatori culturali, in grado di coinvolgere le proprie comunità di appartenenza alla scoperta dei luoghi in cui vivono.
A conclusione del corso oltre ad avere un certificato, gli allievi dovranno ideare una visita da proporre alle loro comunità, e, durante le giornate di primavera del Fai, faranno da guide all'interno dei percorsi individuati.