Duecento ragazzi provenienti dal Liceo Righi, dall'Istituto Aldrovandi-Rubbiani, dal Crescenzi-Pacinotti e dal Liceo Minghetti, nei prossimi due mesi saranno impegnati nel progetto "No tag scuole". Si alterneranno lezioni teoriche in cui verranno spiegate le differenze tra Tag e arte, i costi che la collettività deve sostenere per la rimozione, i tempi per la ripulitura e la normativa che tutela i beni pubblici, e impegno pratico in cui, assieme ai cittadini - volontari aderenti al gruppo spontaneo "No Tag Saragozza" e Lions Club Bologna San Luca, aiuteranno a rimuovere il vandalismo grafico dai muri e portici di via Saragozza (dentro porta) e delle stesse scuole.
Si parte il 18 marzo da piazzetta Marco Biagi, il luogo dove il giuslavorista fu ucciso 15 anni fa e che oggi porta il suo nome. "Questo intervento sarà effettuato alla vigilia di una ricorrenza molto importante - afferma l'assessore con delega alla Lotta al Degrado Riccardo Malagoli - e così facendo, grazie al loro impegno, gli daremo un senso civico. Questi ragazzi - continua - si occuperanno e si prenderanno cura di un pezzo importante della nostra città. Sono orgoglioso di progetti come questo perché sono convinto che l'amore per la propria città sia il primo germe del senso civico".
Già lo scorso anno gli studenti avevano ripulito ampi tratti di via Saragozza e avevano realizzato dei murales, tuttora visibili, su una cabina elettrica in via Gramsci. Anche quest'anno interverranno in alcuni spazi interni alle scuole stesse e nella via Saragozza nel tratto entro Porta facendo tesoro dell'esperienza degli studenti coinvolti l'anno scorso che svolgeranno una sorta di formazione ai nuovi alunni coinvolti portando la propria testimonianza.
Il progetto è frutto di un patto di collaborazione siglato tra Comune di Bologna, Ufficio Scolastico Provinciale, Liceo Scientifico Augusto Righi, Istituto professionale Aldrovandi-Rubbiani, Istituto tecnico Crescenzi-Pacinotti, Liceo classico Marco Minghetti, volontari No Tag e LIONS Club Bologna San Luca finalizzato proprio alla realizzazione di attività, di cura e riqualificazione di alcune aree o superfici interessate da vandalismo grafico.