Nidi 2020-2021, approvata la prima graduatoria: 1.961 domande presentate, accolte più di sette su dieci

Il Comune di Bologna ha approvato la prima graduatoria dei nidi d’infanzia per l’anno educativo 2020/2021: su 1.961 domande valide presentate, 1.423 hanno avuto risposta positiva (pari al 72,6%, percentuale lievemente più alta rispetto alla prima graduatoria dell’anno scorso). All'approvazione della graduatoria, elaborata sulla base dei punteggi attribuiti ai diversi parametri previsti nel Regolamento (carichi familiari, lavorativi e situazione economica), è associata l’assegnazione dei posti disponibili nei nidi comunali e in quelli privati la cui convenzione prevede l’assegnazione attraverso la graduatoria comunale.

L’ammissione ai nidi è stata calcolata sulla base dei posti disponibili prima dell’emergenza sanitaria: sulla base delle informazioni contenute nelle linee guida ministeriali finora pubblicate, è ragionevole infatti confidare nel mantenimento dell'offerta. L'ammissione diventerà dunque definitiva a valle delle linee guida in corso di definizione a livello nazionale per i servizi 0-6 anni e a livello regionale per i servizi 0-3 anni, poiché la definizione più puntuale del numero di posti è subordinata all'adozione di misure organizzative e di sicurezza conseguenti alle disposizioni anti-Covid in esse contenute. Nel frattempo però il Comune di Bologna ha voluto dare una prima informazione alle famiglie, consentendo loro di conoscere il proprio punteggio e la propria posizione in graduatoria (dati visibili su scuola.comune.bologna.it), in modo da affrontare la fase precedente alla riapertura dei servizi a settembre con tutti gli elementi di conoscenza a disposizione.

La fotografia della prima graduatoria
Delle 1.961 domande valide presentate quest’anno, ne sono state accolte dunque 1.423 (72,6%). Restano in lista d’attesa 538 bambini così distribuiti: San Donato-San Vitale (59), Borgo Panigale-Reno (84), Navile (88), Porto-Saragozza (96), Santo Stefano (100) e Savena (111). In questa prima elaborazione, i posti non richiesti, e dunque ancora disponibili, sono 136: San Donato-San Vitale (56), Borgo Panigale-Reno (6), Navile (14), Porto-Saragozza (15), Santo Stefano (35) e Savena (10).

La lista di attesa attesta una progressiva riduzione negli ultimi anni, grazie anche al maggior numero di posti disponibili nei nidi privati con accesso a condizioni economiche agevolate grazie alle convenzioni con il Comune di Bologna. I posti convenzionati per l’anno educativo 2020/2021 sono 668 (contro i 538 dello scorso anno), di cui 207 ancora liberi. Inoltre da quest’anno il contenimento delle tariffe dei nidi è stato esteso anche agli altri servizi educativi autorizzati al funzionamento – piccoli gruppi educativi e sezioni primavera - al fine di uniformare in un modello unitario tutti i posti dell’offerta del sistema integrato 0-3 anni. Pertanto, per l’anno educativo 2020/2021 i posti totali a tariffa agevolata in strutture convenzionate sono 968, di cui ad oggi 391 ancora disponibili.

Anche nel caso dei nidi convenzionati, come per i nidi comunali, occorre attendere le ulteriori linee guida nazionali e regionali prima di poter avere avere una situazione definitiva.

La pubblicazione della prossima graduatoria è prevista per l’inizio di settembre.


La riapertura di settembre

L’attribuzione dei posti nei nidi sarà dunque definitiva dopo l’elaborazione delle specifiche linee guida nazionali e regionali che conterranno le condizioni di sicurezza da rispettare nei servizi per l’infanzia in questa fase dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Se dal punto di vista dell'offerta di posti è ragionevole l’auspicio che si attesti sostanzialmente su quella della fase pre-Covid, è ancora incerto come eventuali regole più puntuali, al momento non note, potranno impattare sull'organizzazione. Questo vale sia per i nidi comunali che per quelli privati convenzionati.

Per quanto riguarda invece la data di ripresa dei servizi a settembre, il Comune di Bologna conta, se le nuove linee guida lo consentiranno, di poter anticipare di qualche giorno l’apertura rispetto alla data di avvio del calendario scolastico, fissata dalla Regione Emilia-Romagna a lunedì 14 settembre. L’anticipo di solo qualche giorno, più contenuto rispetto agli anni scorsi e con una ripresa più graduale è mirato anche a consentire nelle settimane precedenti alla riapertura di dedicare tutta l'attenzione necessaria alla programmazione delle attività insieme al personale in un contesto così particolare, compresa l'organizzazione di specifiche assemblee con tutti i genitori dei bambini iscritti.

La previsione di anticipare l’apertura di solo qualche giorno rispetto al 14 settembre vale anche per le scuole d’infanzia comunali, in ragione delle misure organizzative conseguenti ai protocolli di sicurezza e di linee guida specifiche ancora in corso di definizione. Sempre a proposito della scuola d'infanzia, le graduatorie sono state già pubblicate nei mesi scorsi, ma valgono anche in questo caso le considerazioni fatte per i nidi d'infanzia. La prossima graduatoria per la gestione delle nuove ammissioni, a fronte di posti residuali che al momento non risultano coperti, sarà elaborata a fine agosto e comunque prima dell'apertura della scuola.

L’obbligo vaccinale
La legge 119/2017 in materia di vaccinazioni - e prima ancora in Emilia-Romagna la legge regionale 19/2016 - prevede l'assolvimento dell'obbligo vaccinale come requisito per la frequenza al nido, come peraltro alla scuola d’infanzia; pertanto, la mancanza di questo requisito comporta la decadenza dell'iscrizione e quindi l'impossibilità di accedere al nido e alla scuola d’infanzia.