"L'apertura del Festival è coerente con “l’impostazione” di quello che diventerà il Centro di Ricerca Musicale nel complesso Teatro San Leonardo a Bologna (che riaprirà fra qualche mese dopo la sua ristrutturazione e adeguamento funzionale), e il programma si caratterizza anche per le attività che si svolgeranno in futuro nel Centro: nuove produzioni, commissioni a musicisti italiani e stranieri, collaborazioni tra giovani musicisti e pionieri della musica internazionale, presenze di ospiti speciali stranieri in progetti italiani e viceversa presenze di ospiti italiani in progetti stranieri. Elementi, questi, che sono sin dalla nascita nell’idea di AngelicA e che qui vengono ulteriormente amplificati. Segnare una linea progettuale che stimoli la maturazione di un'idea musicale che non si limiti al locale, ma che possa trascendere i confini della musica e dei paesi coinvolti e riesca a far circuitare le idee e i progetti presentati.
In Italia si parla di ricerca ma poco la si applica, si fanno molti discorsi su quello che è bene fare ma i musicisti che sono impegnati nel contemporaneo sono costretti a emigrare oppure ad adattarsi alle forme musicali esistenti. La risposta di AngelicA, con i suoi limiti, alle necessità del mondo della musica è concreta: perseverare, malgrado le difficoltà, e ampliare l’attività nel Centro di Ricerca Musicale che diventa la sede del festival e di un'attività produttiva (prove, concerti e produzioni in uno spazio attrezzato con le migliori tecnologie per la musica) in contrasto con il presente che invece vede chiudersi tante possibilità. Bologna si ritaglia uno spazio e rimette in luce quel pensiero (contemporaneo) che la caratterizza. Non fa tendenza, offre risposte.
AngelicA 24 presenta un insieme di concerti come sempre variegato, con una particolare attenzione alle interazioni tra progetti che provengono da zone diverse del globo che qui si con-fondono. Una sequenza di storie, altrimenti difficili da incontrare, che possono essere un importante motivo di scambio e di apertura, per una comprensione musicale più emozionale. Un susseguirsi continuo di collaborazioni. Il tema musicale di AngelicA 24 è dato anche dalla necessità di aver un quadro più complessivo di quello che accade cercando di entrare nelle dinamiche della comprensione e della costruzione. Un invito alla speranza del fare.
Un panorama musicale che unisce mondi molto distanti tra loro ma che insieme si motivano ulteriormente e diventano essenziali nella comprensione di uno spaccato internazionale che racconta quello che succede e mostra quello che la musica (e i musicisti) suggerisce e anticipa."
Massimo Simonini
Direttore artistico Festival AngelicA