Oltre 37 milioni di euro di cui 24 finanziati dal Ministero dell’ambiente e dalla Regione Emilia-Romagna, quattro pacchetti di interventi per complessivi 30 progetti avviati e in buona parte realizzati dal 2008 ad oggi: sono i numeri principali che danno l’idea dell’investimento in misure strutturali di mobilità sostenibile fatto da Bologna negli ultimi anni e che il Comune ha portato alla XX edizione di “Ecosistema urbano”.
Da alcuni anni l’amministrazione comunale è impegnata in azioni volte a offrire ai cittadini valide e concrete alternative all’uso del mezzo privato: in questa cornice, si inseriscono i forti investimenti per la mobilità sostenibile portati avanti come tappa intermedia tra le misure emergenziali contro l’inquinamento, attuabili nell’immediato, ma ad effetto parziale, ed i progetti di infrastrutture di trasporto pubblico, che richiedono tempi maggiori, ma offrono l’efficacia migliore.
Il primo pacchetto (del valore di 13,5 milioni di euro) è relativo al trasporto pubblico: tra i progetti realizzati, si va dal rinnovo della flotta bus per renderla più ecologica e confortevole per i passeggeri con l’acquisto di nuovi mezzi a metano, al miglioramento dell’accessibilità e sicurezza delle fermate bus e delle stazioni del SFM, dall’estensione della rete filoviaria alla linea 14, al potenziamento del sistema RITA per tenere sgombre le corsie preferenziali e così aumentare velocità e regolarità dei mezzi pubblici.
Il secondo pacchetto di interventi (pari a 7,1 milioni) riguarda la mobilità pedonale e la sicurezza stradale: in questo capitolo figurano l’attuazione di riqualificazioni e pedonalizzazioni (come ad esempio piazza S. Domenico), nuove aree a traffico fortemente limitato (zona universitaria), zone 30 km/h, la protezione con semafori a chiamata di alcuni attraversamenti pedonali, percorsi sicuri da casa a scuola, pannelli di rilevamento della velocità tenuta, autovelox.
Con il terzo pacchetto di progetti (che quotano 8,5 milioni) per la mobilità ciclabile, è stato possibile realizzare circa 15 km di nuove piste e corsie ciclabili in vari quartieri della città, lanciare campagne di comunicazione e sensibilizzazione per la sicurezza di chi si muove in bicicletta, avviare azioni di mobility management aziendale per aumentare l’uso della bici nel tragitto casa-lavoro.
Il quarto e ultimo pacchetto di interventi (nell’ordine degli 8,4 milioni) è dedicato ai progetti innovativi e smart, tra cui lo sviluppo del car sharing con l’acquisto di nuove auto, gli incentivi per l’acquisto di bici elettriche e la rottamazione di vecchi motorini inquinanti, gli incentivi per l’installazione di filtri anti polveri sottili (FAP) su veicoli commerciali, il potenziamento dei sistemi telematici e delle banche dati di gestione del traffico. Oltre il 63% dei fondi investiti (23,8 milioni) derivano dal fondo nazionale per la mobilità sostenibile, introdotto dal Governo Prodi con la legge finanziaria 2007, e da due accordi di programma stipulati a partire dal 2010 con la Regione per il miglioramento della qualità dell’aria e per la promozione della mobilità sostenibile. L’altro 37% circa di finanziamenti (13,7 milioni) è garantito, invece, dal forte impegno locale, su base pluriennale, del Comune e delle sue aziende pubbliche (Tper, Atc e Srm).
L’Assessore alla mobilità Andrea Colombo commenta: “Per costruire città più vivibili e a misura di persona ci vuole anche un nuovo paradigma di mobilità, in cui si restituisce spazio pubblico e sicurezza a chi ogni giorno si muove col minor impatto ambientale: utenti di bus e treni, ciclisti e pedoni. Bologna è impegnata con determinazione su questa strada e i 37 milioni di investimenti in corso e in gran parte realizzati dimostrano la concretezza delle alternative all’uso della macchina già oggi disponibili per i cittadini”.