Condividere le politiche di mobilità sostenibile messe in campo nei comuni italiani, perché siano davvero vincenti e incidano positivamente sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini. Con questi obiettivi nasce in seno all’ANCI il nuovo Coordinamento degli assessori alla Mobilità sostenibile dei comuni italiani, che si è riunito per la prima volta ieri a Bologna.
Il nuovo Coordinamento fa un passo avanti rispetto alle intese che in passato alcuni gruppi di comuni avevano siglato per lo scambio di buone prassi e la condivisione di esperienze particolarmente riuscite in tema di mobilità sostenibile. Istituzionalizzare il gruppo di lavoro degli amministratori sotto l’egida dell’ANCI permette infatti il superamento delle appartenenze partitiche dei singoli territori e consente di avere una voce unica come amministratori nei confronti del Governo per quanto riguarda le politiche di mobilità sostenibile. È convinzione degli amministratori locali che la sostenibilità non abbia colore politico, ma interessi tutti i cittadini trasversalmente. Alla prima riunione, presieduta da Antonella Galdi, vicesegretario generale ANCI con delega alla Mobilità, hanno partecipato gli assessori alla Mobilità di Bologna, Torino, Genova, Ragusa, Ravenna e Rimini, e del gruppo fanno parte anche Milano, Livorno e Pordenone.
Fare gruppo e condividere politiche dà anche agli amministratori più forza per fare passare ai cittadini quel cambiamento culturale di stili di vita per quanto riguarda gli spostamenti e il rispetto dell’ambiente che oggi è quantomai urgente. Per questo motivo il tavolo di lavoro ha coinvolto fin dalla prima riunione le associazioni attive sul territorio nazionale. In particolare ieri a Bologna erano presenti Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), Kyoto Club, Bikeitalia, Salvaciclisti, Legambiente, Cittadinanzattiva. Presenti anche rappresentanti della Fondazione Unipolis, come osservatori interessati al tema della mobilità sostenibile viste le attività educative che svolgono nelle scuole.
Il Coordinamento stilerà un calendario di appuntamenti di lavoro sui temi in discussione a livello nazionale, nel quale verranno coinvolti anche i tecnici delle strutture comunali. Sarà anche luogo per gestire a livello comune le situazioni contingenti che via via nel tempo si presenteranno.