Una creatura culturale di terzo tipo è atterrata a Bologna. Il suo nome è MET, acronimo per Meticceria Extrartistica Trasversale, è un luogo di incontri, arte e teatro e sarà la nuova casa dell'associazione Cantieri Meticci.
Il MET che sarà aperto dal 3 febbraio in via Gorki 6 è uno spazio articolato in vari ambienti, con un teatro da 90 posti, una sala prove e vari atelier dedicati a video mapping, tagtool, fumetto, narrazione, teatro in lingua, stop motion e sartoria e falegnameria. Ci sono anche una Collageria, dove bambini e adulti lavoreranno con artisti di tutto il mondo per realizzare grandi opere da esporre in città e un archivio PoPolifonico fatto di schedari tecnologicamente modificati per ascoltare le storie che i cittadini vorranno depositarvi e che verranno trasformati in spettacoli teatrali e poi c'è un RiStoryArte, dove mangiare su grandi tavoli che sono anche schermi interattivi.
Insomma il MET è un luogo di incontro nel cuore del Quartiere Navile, un posto bello dove stare insieme immaginato da Cantieri Meticci, un'associazione culturale che si occupa soprattutto di teatro e che da anni ormai lavora sul concetto di “meticciato” fra arti e fra persone. Dal 2014 infatti la compagnia raccoglie e mescola le persone più diverse intorno alla passione per l'agire artistico, costruendo un'esperienza che ad oggi vede protagonisti rifugiati e richiedenti asilo, migranti, giovani artisti, cittadini attivi, studenti e ricercatori universitari, insegnanti e musicisti a cui si aggiungono oltre 20 professionisti da 16 paesi diversi. Un percorso costruito insieme che ha portato alla creazione di più di 20 laboratori multidisciplinari ospitati da strutture di accoglienza, biblioteche, parrocchie, moschee, scuole secondarie, centri sociali e culturali, circoli Arci sparsi in tutta Bologna e che ora trova un suo centro proprio nel MET.
“Sono molto felice di questa inaugurazione, afferma Bruna Gambarelli, Aassessore alla Cultura e al progetto nuove centralità culturali nelle periferie, il MET rappresenta davvero una nuova centralità culturale, un modo concreto di investire sulle nostre periferie. E' un luogo vivo in cui si accolgono cambiamenti e si produce arte ascoltando le istanze del contemporaneo”.
Già dalla sua inaugurazione - venerdì 3 febbraio alle 18.30 - il MET aprirà le porte alla città con una ricca proposta di attività culturali. Appuntamenti di teatro, danza, musica, arti visive e multimediali, senza dimenticare gli “Atelier Aperti”, un appuntamento fisso per tutti i sabati di febbraio, un modo nuovo per sperimentare in prima persona l’esperienza della produzione artistica, sotto una guida esperta e con un filo-conduttore tematico ogni settimana diverso.