Anche quest’anno il Comune di Bologna interviene per contenere la proliferazione della zanzara tigre, con trattamenti nelle aree pubbliche e con prodotti a basso impatto ambientale. I trattamenti verranno eseguiti a cadenza mensile fino alla fine di ottobre.
Come è noto la zanzara è un insetto stagionale che si riesce a contenere in particolare quando è in stato larvale, mentre tale attività è molto più impegnativa quando si presenta come insetto adulto. Poiché le larve sono generalmente presenti nelle piccole raccolte d'acqua, in particolare nei tombini, è fondamentale il contributo e la collaborazione di tutti i cittadini che devono provvedere al trattamento delle aree private, senza il quale anche le azioni messe in campo dall’Amministrazione nelle aree pubbliche verrebbero vanificate.
"È per questo motivo - afferma l'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi – che chiediamo uno sforzo a tutti, faremo il possibile per mettere i cittadini in contatto e nelle condizioni di collaborare, perché la prevenzione passa da un’azione collettiva. Chiediamo ai cittadini di fare i trattamenti insieme tra loro, e non nelle singole proprietà, perché in questo modo l’azione sarà più efficace”.
Da quest’anno il Comune di Bologna promuove, a livello cittadino, una sperimentazione già iniziata lo scorso anno in 5 aree pilota. Nel 2017, in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie, ha infatti sostenuto interventi di lotta contro la zanzara tigre in aree private, complementari e sussidiari a quelli svolti in area pubblica, grazie alla collaborazione di gruppi di cittadini che hanno trattato, durante i mesi estivi, circa 370 tombini nelle aree pilota delle vie Niccolò dell’Arca, Musi, Mezzacosta, Vasco de Gama e Galeazza.
Tutti i cittadini che volessero rendersi disponibili a collaborare con l’Amministrazione per contenere il problema della zanzara tigre possono rivolgersi per informazioni al proprio Quartiere e compilare uno specifico modulo di collaborazione (in allegato), l’Amministrazione metterà gratuitamente a disposizione il prodotto biologico per i primi due cicli e offrirà inoltre il supporto delle GEV e la consulenza tecnica di alcuni entomologi.
Il modello organizzativo adottato dal Comune prevede dunque il coinvolgimento di diversi soggetti pubblici (AUSL, Polizia Municipale) e privati (la ditta appaltatrice per la disinfestazione, un supporto tecnico e l'impiego di Guardie Ecologiche Volontarie) ed un insieme articolato di azioni amministrative, gestionali e di comunicazione.
Cosa fa il Comune
Da diversi anni l’Amministrazione ha abbandonato il tradizionale sistema di colorazione dei tombini con lo spray, a favore di un sistema elettronico satellitare che permette di monitorare giornalmente tutte le vie e le aree pubbliche che sono state trattate.
Aumenta inoltre sempre più l'utilizzo di prodotti di lotta integrata: da qualche hanno ad esempio vengono utilizzati alcuni granchietti millimetrici (di nome copepodi) che si possono collocare in alcune raccolte d'acqua e sono in grado di predare le larve di zanzara eventualmente presenti. La lotta integrata veniva già svolta nelle aree ortive del Comune date a privati in concessione, ma quest'anno si eseguirà un intervento più esteso, anche a scopo didattico rivolto ai cittadini.
Prosegue inoltre la convenzione con le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) per attività di informazione, monitoraggio e controllo dei trattamenti effettuati. Oltre alle GEV, ad eseguire i controlli in aree private e ad applicare le sanzioni previste dalla normativa saranno anche la Polizia Municipale e l'Azienda USL. Le associazioni delle farmacie hanno aderito al piano del Comune di Bologna e collaboreranno tramite la vendita di prodotti larvicidi per la cittadinanza a prezzo concordato.
Nello specifico ecco gli interventi:
Interventi diretti
- trattamenti larvicidi in circa 85 mila tombini con prodotti inibitori della crescita, per impedire alle larve di diventare insetto adulto;
- trattamenti larvicidi nei canali a cadenza quindicinale;
- lotta biologica nelle aree ortive gestite dal Comune;
- attività di lotta straordinaria in caso di emergenze virali (seguendo il protocollo regionale);
- interventi adulticidi con prodotti a base di piretroidi solo in caso di necessità ed in presenza di casi di malattia importata o di circolazione virale nelle zanzare;
Interventi di controllo
- controllo delle attività di lotta nelle aree condominiali private;
- controlli relativi all'efficacia sui trattamenti larvicidi in area pubblica;
- conoscenza, monitoraggio e divulgazione;
- monitoraggio standardizzato con “ovitrappole” coordinato a livello regionale;
- attività di informazione, divulgazione e coinvolgimento per favorire l’adozione di comportamenti corretti di prevenzione e di contenimento delle zanzare con mezzi di lotta a basso impatto ambientale nelle aree private;
- verifica, in base alle segnalazioni dei cittadini ed il controllo del territorio, delle attività di lotta alle zanzare nelle aree comunali e non comunali attraverso la collaborazione delle Guardie Ecologiche Volontarie.