#lostememories è il pay off della prossima edizione edizione di roBOt Festival, manifestazione internazionale dedicata alla musica e alle arti digitali, promossa da Shape con il sostegno del Comune di Bologna. Il tutto si svolge dal 1° al 5 ottobre tra Palazzo Re Enzo, MAMbo e il quartiere Fieristico che ospita tutta la declinazione notturna del programma, grazie alla nuova collaborazione con BolognaFiere che da quest'anno è partner del festival E' un'edizione speciale questa che si articola in 5 diverse sezioni -muscica, arti visive, screenings, workshop e kids- e che vede protagonisti oltre 1000 artisti tra musicisti internazionali e artisti selezionati attraverso il bando call4roBOt e i progetti curatoriali. Tra apparizioni di stelle, tecnologie decadute e rianimate, concerti di luce e mondi inesplorati l'arte contempranea di roBOt ci conduce attraverso le nuove esperienze de contemporaneo e ci propone, oltre alla musica, grandi performance, istallazioni video, design e fotografia. Andrea Giotti, project manager di roBOt, racconta le sue idee per il futuro e ci dà un'anticipazione:
"roBOt Festival ha registrato, anno dopo anno una crescita graduale e oggi i numeri parlano chiaro: ci collochiamo in una posizione di primissimo piano se pensiamo che un festival dedicato alla musica elettronica alle arti digitali viene, a torto, considerato un festival di serie B, e quindi abbiamo il compito di dare, nella sua settima edizione, una prova di maturità nei contenuti. Se pensiamo che il Sonar di Barcellona a fronte di un investimento iniziale di 6 milioni di euro ha prodotto un indotto di 56 milioni di euro (studio Deloitte 2010) allo stesso modo roBOt Festival si pone come interessante investimento futuro per la città di Bologna, con un basso capitale iniziale (600mila euro) e profittevole dell’alta marginalità di guadagno. I numeri del Sonar, festival internazionale che da 22 anni si svolge a Barcellona, sono molto diversi da quelli di roBOt, ma in termini relativi il ritorno è paragonabile. I due terzi delle prenotazioni alberghiere e di coloro che hanno acquistato l'abbonamento roBOt07 arrivano da fuori Bologna e da regioni diverse dell'Emilia Romagna.
Un progetto culturale, quello di roBOt, che alimenta il tessuto connettivo cittadino, mettendo in rete molteplici realtà dell’industria creativa nazionale, facendo leva sulle eccellenze artistiche e tecnologiche locali, con l’obiettivo di esportarle fuori dai confini italiani.
Sono per questo molto orgoglioso di poter anticipare qui una notizia: grazie ad una nuova collaborazione con l’Università di Bologna - Representación en la Republica Argentina, l’ICE - Instituto Italiano para el Comercio Exterior, la Municipalidad de Buenos Aires e il Comune di Bologna realizzeremo una preview di roBOt Festival a Buenos Aires durante il primo weekend di dicembre."
Andrea Giotti,
project manager roBOt Festival