Via libera all'ASP unica

Avanti  tutta con il percorso di unificazione delle tre Aziende di Servizio alla Persona  (ASP)  di  Bologna (Irides, Poveri e Vergognosi e Giovanni XXIII). Sono stati fugati i dubbi sui costi in merito al corretto trattamento tributario dell'operazione,  sollevati  dalla  minoranza  in Consiglio comunale.

Dal punto di vista fiscale, la fusione avrà un costo di 336 euro, non di 18 milioni di euro come avevano sostenuto le minoranze in Commissione consiliare.

Ad annunciare il via libera è stato l'assessore Luca Rizzo Nervo, che ha illustrato in Consiglio comunale il parere dell'Agenzia delle Entrate in merito al corretto trattamento tributario applicabile all'unificazione, ai fini dell'imposta di registro e delle imposte ipotecarie e catastali.

Il percorso di approvazione del progetto ASP unica aveva già ottenuto parere favorevole dei Quartieri ma era stato sospeso,  in vista del pronunciamento del Consiglio comunale di Bologna, essendo emerso il dubbio circa la corretta applicazione tributaria relativamente all'unificazione.

Fugati tutti i dubbi il percorso può riprendere per avviarsi alla conclusione.

Le tre ASP  gestiscono per conto dell'Amministrazione alcuni  servizi sociali, sanitari ed socio-educativi. L'unificazione delle tre ASP porterà alla  riduzione dei consigli di amministrazione, del collegio dei revisori, e ad un unico direttore generale, limitando così i costi amministrativi. Produrrà inoltre economie di scala, omogeneizzazione dei livelli di offerta di servizi al cittadino, ed una semplificazione del sistema di welfare locale.

 

L'intervento dell'assessore Luca Rizzo Nervo.