L'Amministrazione conferma l'orientamento del cda dell'Istituzione Bologna Musei e definisce l'Ex Forno del Pane quale sede permanente del Museo Morandi

L'Amministrazione comunale conferma l'orientamento espresso dal Consiglio d'Amministrazione dell'Istituzione Bologna Musei che nell'ultima riunione dello scorso 28 aprile ha deliberato la collocazione definitiva del Museo Morandi nell'edificio dell'Ex Forno del Pane.

Dopo un periodo di istruttoria che ha visto l'esame delle diverse questioni scientifiche, logistiche e di valorizzazione, il cda ha deliberato in favore della presente collocazione e in merito ad un nuovo allestimento delle opere, così da offrire una visione riattualizzata del percorso artistico morandiano. Sarà compito di Lorenzo Balbi, responsabile dell'Area Arte Moderna e Contemporanea recentemente nominato, predisporre un nuovo progetto espositivo che, permetta di sottolineare la riconosciuta contemporaneità della ricerca dell'artista bolognese, proseguendo nel progetto già da anni avviato dal Museo di creare inediti dialoghi e rapporti con gli artisti dei giorni nostri, in continuità con l'attività espositiva portata avanti dal 2012 - anno in cui la collezione fu trasferita a MAMbo in seguito agli eventi sismici che hanno colpito l'Emilia Romagna - che ha proposto un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati - tra i quali si possono ricordare Tacita Dean, Rachel Whiteread, Brigitte March Niedermair e Catherine Wagner. La collocazione della collezione presso l'ex Forno del Pane garantirà inoltre i servizi necessari come biblioteca specializzata, informatizzata e aperta al pubblico, aule e laboratori didattici fondamentali per una adeguata mediazione culturale, sala conferenze, bookshop e bar-caffetteria.

Nel prendere la decisione definitiva per la collocazione del Museo Morandi l'Amministrazione ha tenuto in considerazione, oltre gli esiti dell' istruttoria svolta dal cda, anche il parere positivo dell'avvocato, professor Luigi Balestra sulla effettiva praticabilità e correttezza normativa di una decisione che preveda la sistemazione definitiva del Museo dedicato al Maestro bolognese presso la sede del Forno del Pane.

Il Museo Morandi dunque troverà la sua precisa identità scientifica ed espositiva nell'edificio dell'ex Forno del Pane e, quindi, non nella sede del MAMbo: la scelta dell'Istituzione Musei e dell'assessore alla Cultura del Comune, Bruna Gambarelli consentirà la realizzazione di un preciso e puntuale percorso espositivo che valorizzi la collezione, tenendo insieme Museo Morandi e Museo dell'Arte Moderna di Bologna.

L'Istituzione inoltre proseguirà il costante lavoro di accrescimento della reputazione di Giorgio Morandi nel mondo attraverso la co-organizzazione di mostre in collaborazione con prestigiosi musei internazionali (come nei casi del Metropolitan Museum of Art di New York o del Giappone) e l'attività di prestito (sono attualmente in corso a Stoccolma e a Mosca due importanti esposizioni che propongono pezzi provenienti dal Museo Morandi).

Contestualmente alla decisione che coinvolge il Museo Morandi prende il via anche un'importante operazione di riallestimento e di valorizzazione di Palazzo d'Accursio e dei suoi spazi espositivi, nei quali verrà allestita la mostra permanente dell'Arte dell'Ottocento, riscoprendo la forte identità museale che, in passato, aveva caratterizzato il Palazzo. Infine, un altro punto di forza dell'intera operazione riguarda il progetto per la consegna alla città, ai bolognesi e ai turisti di uno spazio inedito e straordinario: il sindaco Virginio Merola, nell'ottica di quanto scaturito nell'ultima riunione del consiglio di amministrazione dell'Istituzione Bologna Musei e nel quadro di una piena fruizione del Palazzo di Città, sul modello di quanto avviene nel Nord Europa, ha infatti sottoposto al Soprintendente ai Beni Culturali della Città Metropolitana di Bologna, Luigi Malnati – che l'ha accolta con grande favore - l'idea di aprire al pubblico la terrazza posta sotto la Torre dell'Orologio di Palazzo d'Accursio, nonché l'accesso alla parte superiore della Torre vera e propria, progetto che è già in fase di studio agli uffici competenti.