Il primo giro dei Laboratori nei sei quartieri della città si è chiuso con la riunione nella Casa del Gufo di via Longo al Savena. Sala piena, circa 80 persone, nel quartiere dove l’anno scorso il numero dei votanti del Bilancio partecipativo è stato il più alto.
Il direttore generale del Comune Valerio Montalto ha spiegato che, attraverso il voto del Bilancio partecipativo, i cittadini sono andati “oltre la partecipazione perché hanno compiuto una scelta”. Nel 2018 questa esperienza può e deve migliorare, in particolare nei numeri dei cittadini che parteciperanno alle votazioni on line. Per questo Montalto ha fatto un appello a tutti i presenti: “trasformatevi in moltiplicatori di partecipazione”.
La presidente del quartiere Marzia Benassi ha raccontato un episodio che a suo avviso spiega la potenza dei Laboratori. Prima di Natale è stata contattata da alcuni cittadini che avevano proposto uno dei progetti non risultato vincitore: Parco dei cedri nel cuore. La sorpresa è stata quella di ascoltare il racconto dei cittadini: “Anche se il nostro progetto non ha vinto questa avventura ci ha messo insieme” le hanno spiegato. La presidente ha poi ricordato i tanti interventi in corso nel quartiere come il progetto che riguarda Villa Salus e la futura ristrutturazione dell’ex centro pasti del Fossolo che andrà discussa assieme ai cittadini.
E’ intervenuta una delle cittadine proponenti il progetto risultato vincitore: il Giardino diffuso di via Lombardia. Dalla sua testimonianza si è potuto ricavare anche tutto l’entusiasmo che può creare in una comunità un percorso come quello del Bilancio partecipativo. Il progetto del giardino ha risvegliato la memoria dei luoghi di chi utilizzava l’area verde in passato e, attraverso il passaparola, ha conquistato molti consensi nella zona tanto che durante il voto anche i negozianti mettevano a disposizione i loro computer per aiutare a far votare le persone anziane che avevano bisogno di assistenza.
Michele D’Alena dell’Ufficio Immaginazione Civica dell’Urban Center ha dato i tempi dei Laboratori del 2018. Il percorso partirà prima rispetto all’anno scorso e proseguirà nel mese di marzo con una riunione del Laboratorio dedicata ai corpi intermedi, ovvero associazioni e comunità del quartiere.