Sono state circa 60 le persone che hanno partecipato al Laboratorio di quartiere del Porto–Saragozza nel Centro sociale 2 agosto di via Turati. Questo è anche il quartiere con il maggior numero di residenti della città e, durante la campagna del Bilancio partecipativo, è stato quello che si è conquistato la medaglia di bronzo come numero di votanti: in tutto sono stati 2301.
Il presidente del quartiere Lorenzo Cipriani ha spiegato il nuovo paradigma che sta seguendo l’Amministrazione comunale mettendo i quartieri al centro di una nuova modalità di partecipazione di cui i Laboratori sono uno degli esempi più evidenti. Il Porto–Saragozza è anche, assieme al Savena, uno dei quartieri dove vivono più anziani. Da qui il bisogno di riattivare reti di comunità come antidoto alla solitudine.
E’ intervenuta anche una delle cittadine che hanno proposto il progetto vincitore del Bilancio partecipativo, il Parco giochi sensoriale. Questo progetto ha conquistato più voti assoluti rispetto a tutti gli altri, 1586, e prevede la creazione di percorsi ludici e percettivi per aumentare l’inclusione del parco all’interno del giardino Lorusso. In pratica la proposta mira a creare un più agevole accesso dell'area giochi esistente e la creazione di piccole aiuole con sistemazione di spazi esterni e delle aree verdi, l’installazione di due nuovi giochi inclusivi.
Alla riunione era presente anche il direttore generale del Comune Valerio Montalto mentre Michele D’Alena dell’Ufficio Immaginazione Civica dell’Urban Center ha dato i tempi dei Laboratori per il 2018. Il percorso partirà prima rispetto all’anno scorso e proseguirà nel mese di marzo con una riunione del Laboratorio dedicata ai corpi intermedi, ovvero associazioni e comunità del quartiere.