La strada del jazz

Sono per Duke Ellinghton(1899-1974), il Re dello Swing e per Thelonious Monk (1917-1982) il santone pazzo e innovativo del Jazz,  le due nuove stelle che verranno incastonate in via Orefici, in occasione de La Strada del Jazz.  La manifestazione, ideata da Paolo Alberti e Gilberto Mora e promossa dall'Associazione Il Quadrilatero e dal Comune di Bologna, è un format culturale e di intrattenimento che mantiene viva la grande tradizione Jazz  della città. 

A posare le stelle,  sabato alle 17.30, il sindaco Virginio Merola e l'assessore all'Economia e promozione della città, Matteo Lepore che nell'occasione consegneranno il premio "Strada del Jazz 2014" all'attore bolognese Gianni Cavina,  gradistissimo ospite d'onore  di questa IV edizione,  protagonista di molti film di Pupi Avati e sceneggiatore,  con i fratelli Avati e Maurizio Costanzo, di "Jazz Band", il grande successo Rai del 1978, ispirato alla Doctor dixie Jazz Band, in cui Pupi Avati suonò come clarinettista, lasciando poi il posto al giovane Lucio Dalla. 

Ma il programma di quest'anno non finisce qui, perché, come sempre, la vera protagonista sarà la musica. Venerdì 19 e sabato 20, due giorni di concerti  nelle strade, nelle cantine e nei locali storici del Jazz bolognese con le luci puntate sui protagonisti di casa nostra: dalla storica Doctor Dixie Jazz band di Nardo Giardina, alla forza espressiva di Jimmy Villotti in duo con Fabrizio Puglisi, al grande saxofonista Piero Odorici, fino al giovane gruppo tutto bolognese composto da Marcello Molinari e Andrea Ferrario che omaggeranno la musica di Duke Ellinghton.

Inoltre sabato dalle 17.30 Notte Bianca del Jazz con negozi aperti e musica nel primo tratto di Strada Maggiore e,  fino a domenica 21,  visite guidate a tema proposte dall'associazione "Succede solo a Bologna", degustazioni gastronomiche, promozioni e omaggi in tutte le strade del Quadrilatero. 

 

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