Prestare attività lavorativa volontaria e gratuita a favore della collettività da parte di chi ha commesso reati è un modo concreto oltre che simbolico per promuovere un risarcimento verso la società e favorire percorsi di risocializzazione.
Sono questi gli elementi chiave del nuovo istituto giuridico denominato "Sospensione del processo con messa alla prova", che, in caso di esito positivo dell'esperienza lavorativa dell'imputato, prevede l'emissione di una sentenza per l'estinzione del reato.
A tale proposito il Comune ha siglato una convenzione con il Tribunale di Bologna per l'inserimento di soggetti "in messa alla prova" presso i propri uffici, previa richiesta all'Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale nel rispetto di una procedura stabilita di cui si può prendere visione nell'allegato documento "Procedura".
L'inserimento di persone in fase di riabilitazione ristabilisce un rapporto di fiducia verso la società esterna e viceversa, ne evita l'emarginazione e favorisce il reingresso positivo nella comunità.