Torna a Bologna "La Notte dei Ricercatori", l' iniziativa promossa dalla Commissione Europea che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Per l'edizione 2019 a Bologna, dalle 18 a mezzanotte, nelle strade, piazze e palazzi di via Zamboni i ricercatori risponderanno a tutti i nostri quesiti attraverso esperimenti, laboratori e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, ma ci saranno anche spettacoli, concerti e performance per mettere al centro i temi legati a scienza, ambiente, meteo e clima, salute, agricoltura e alimentazione, arte-storia-cultura, tecnologia.
La serata della ricerca si apre a Palazzo Magnani in via Zamboni 20, con la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del Rettore Francesco Ubertini, e prosegue con un programma davvero speciale: sempre a Palazzo Magnani si potrà viaggiare nello spazio comodamente seduti nel planetario, farsi un selfie sulla luna , giocare con la tavola degli elementi, navigare in 3D nello spazio-tempo, scoprire i dettagli tecnici del nuovo supercalcolatore Leonardo che sarà installato presso il Tecnopolo di Bologna e partecipare a tanti ad esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, ma anche a visite guidate, conferenze, spettacoli e concerti.
Tanto da fare e da vedere anche lungo tutta via Zamboni con laboratori, mostre e appuntamenti interattivi e, per chi vuole approfondire gli argomenti e fare le domande che “non ha mai osato fare”, dalle 20.30 nelle Scuderie di Piazza Verdi c’è “A tu per tu”, un appuntamento scientifico estemporaneo, durante il quale sedersi di fronte ai ricercatori per condividere un drink e dipanare tutti i dubbi sulle numerose sfide della scienza.
Il programma Bolognese che coinvolge oltre trecento ricercatori chiamati a rapporto tra i centri di ricerca coinvolti nel progetto coordinati del Consorzio Interuniversitario CINECA non si esaurisce qui, le proposte in campo sono oltre 70. Una grande occasione per partecipare, scoprire e imparare a conoscere il mondo della scienza e della ricerca e per vivere insieme la zona universitaria trasformata in questi giorni dalle installazioni green di "Le Cinque Piazze".