Insieme per il lavoro si avvia al suo terzo anno di attività e lo fa con all'attivo già 523 inserimenti lavorativi. "Abbiamo degli obiettivi per il 2020 - afferma il Sindaco Virginio Merola - e cioè arrivare al 25% di persone occupate in più e di fare in modo che i nuovi posti di lavoro siano a tempo indeterminato. Siamo di fronte all'esempio concreto di come la politica deve tornare a dare il buon'esempio che significa anche basarsi sull'esperienza e dimostrare in concreto che i problemi si possono affrontare e risolvere pensando alle persone e in questo caso alle persone con più fragilità. Questo progetto può essere di esempio per la regione oltre che per l'area metropolitana, ma anche per tutto il Paese".
Insieme per il lavoro è un progetto in crescita: lo dicono i numeri, i risultati raggiunti, le persone e le realtà che collaborano all’iniziativa. Da quando, nel 2017 questa esperienza è partita, oltre ai 523 inserimenti lavorativi, sono più che raddoppiati, nell’ultimo anno, i contratti a tempo indeterminato (4% nel 2018, 10% nel 2019) e rimane costante il flusso dei beneficiari iscritti al progetto (mediamente 124 al mese).
Questi numeri confermano che la collaborazione in essere tra Comune, Città metropolitana e Arcidiocesi di Bologna è più che positiva, che Insieme per il lavoro non è più soltanto un titolo ma un dato di fatto grazie anche alla collaborazione con le associazioni imprenditoriale e sindacali.
Alcuni dati
Dall’inizio del progetto, Insieme per il lavoro è entrato in contatto con 237 imprese: 166 collaborano oggi stabilmente e 97 hanno aderito formalmente al Board, erano 54 nel 2018. Ma Insieme per il lavoro non ha prodotto solo inserimenti, ha anche creato lavoro tramite i programmi di accompagnamento nell’ambito dell’autoimpiego (82 progetti presentati e più di 50 mila euro erogati) e dei progetti di innovazione sociale che, ad esempio nel solo 2019, hanno attivato 9 stage in 6 progetti sociali e 10 partnership.
I numeri del 2019
Le persone che si sono iscritte al progetto nel corso del 2019 sono 1491 e di queste 910 si sono presentate al primo colloquio conoscitivo. Dopo i colloqui 553 persone sono risultate idonee ad essere inserite nel progetto, di cui 386 pronte all’inserimento lavorativo e 167 ancora bisognose di formazione. Le persone inserite nel 2019 sono state 223, oltre il 53% delle persone considerate pronte ad un inserimento. La media di inserimenti è stata di 24 unità al mese, più di un inserimento per giorno lavorato dal team Insieme per il lavoro, contro un dato che nel 2018 vedeva 14,5 inserimenti mensili.
I pacchetti formativi erogati nel 2019 sono stati 243, di cui 33% tra competenze trasversali e bilancio di competenze, il 12% per potenziare la lingua italiana, il 40% per la sicurezza sui luoghi di lavoro e il 15% tecnico-specifici.
Gli obiettivi per il 2020, un’esperienza da continuare e migliorare
Consolidare i risultati raggiunti e migliorarli: questa la prospettiva per il 2020, ed, in particolare, ampliare il board delle imprese, per promuove attività di networking e conoscenza sulle tematiche D&I (Diversity & Inclusion), aumentare del 25% il numero degli inserimenti rispetto al 2019 (passando da 223 inserimenti/anno ad almeno 280 inserimenti/anno), contemporaneamente, raddoppiare il numero dei contratti a tempo indeterminato.
Il 2020 sarà anche l’anno in cui Insieme per il lavoro promuoverà una grande iniziativa rivolta ad imprese e cittadini in cerca di lavoro, una vera e propria fiera del lavoro metropolitana sul modello di quelle già esistenti in città come Roma, Firenze e Milano.
Il protocollo Insieme per il lavoro, siglato nel maggio 2017, termina nel maggio 2021. L’obiettivo di rilancio è definire, entro il 2020, le modalità per proseguire questo percorso nell’ambito del nuovo Patto per il lavoro che verrà promosso dalla Regione Emilia Romagna.