Prevenire l’evasione, diffondere cultura di legalità fiscale e rendere più equo l’accesso ai servizi di welfare per i cittadini. Questi gli obiettivi del nuovo Patto per la legalità fiscale e sociale tra Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Comune di Bologna.
“L’Amministrazione comunale ha da sempre perseguito l'obiettivo della legalità fiscale, perché solo così si può avere un fisco più giusto, meno oneroso e più efficiente e si può garantire un accesso e una contribuzione equa ai servizi pubblici locali – spiga la vicesindaco Silvia Giannini - Sul fronte delle azioni di contrasto all'evasione dei tributi locali il Comune di Bologna ha realizzato solo negli ultimi tre anni un recupero di oltre 40 milioni di euro. Con riferimento all'evasione su tributi erariali, dal 2012 ad oggi ha inoltrato 569 segnalazioni qualificate, attività che ha portato, fino ad ora, ad una compartecipazione di 1.409.155 euro, relativa solo a parte alle segnalazioni trasmesse, tutt’ora in corso di analisi e accertamento da parte di Agenzia delle Entrate”.
Il rinnovo di questo Patto darà ulteriore impulso alle molteplici e fattive attività di collaborazione già in essere fra le parti, e volte non solo a reprimere l'illegalità fiscale, quanto, soprattutto, a prevenirla, sia diffondendo una cultura della legalità, sia fornendo azioni informative e di supporto, come nel caso degli affitti per gli studenti fuori sede.
Come funziona ?
I tecnici comunali inviano all’Agenzia delle Entrate e, nei casi più complessi che richiedono ulteriori approfondimenti investigativi, alla Guardia di Finanza, segnalazioni su diverse casistiche, quali, ad esempio: partite Iva sospette, dichiarazioni Isee anomale, iscrizioni al registro dei residenti all’estero (Aire), falsi enti non commerciali, collaboratori domestici non dichiarati, lavori edili in nero, cessioni di terreni edificabili, proventi per la concessione degli spazi per l’installazione di impianti di telefonia non dichiarati, plusvalenze da cessione di licenza di aziende.
L’Agenzia delle Entrate fornisce al Comune dati e notizie per gli accertamenti Ici, Tasi e Imu e per la revoca di agevolazioni non spettanti.
Compito della Guardia di Finanza, infine, è quello di comunicare all’Agenzia gli esiti dei controlli effettuati sulla base delle segnalazioni comunali.