Il Contratto di Rete 10 anni dopo, workshop per imprenditori e professionisti il 4 dicembre in sala Tassinari

Un workshop per riflettere sulle reti d’impresa a 10 anni dalla legge istituiva. Lo organizza AssoretiPMI il 4 dicembre prossimo dalle 16.30 in sala Tassinari a Palazzo d’Accursio. Il seminario è rivolto a professionisti e imprenditori, e vedrà la partecipazione di autorevoli relatori che approfondiranno i temi giuridici, economici e gestionali in merito alle reti d’impresa. Durante il pomeriggio anche la testimonianza di due case histories di successo.

Di seguito la lista dei relatori:

- Eugenio Ferrari: presentazione generale reti di impresa;
- Fabrizio Garaffa: approfondimento legale sul contratto di rete;
- Maurizio Vicino: distacco semplificato e codatorialità nelle reti di impresa;
- Angela Santi: il coaching di rete;
- Alessandro Civati: la Blockchain nelle reti di impresa;
- Nicola De Feudis: internazionalizzazione per le reti di impresa;
- Franco Rasotto: la finanza nelle reti di impresa;
- Marco Venturi (Manager di rete d’impresa, case history);
- Viero Negri (Manager di rete d’impresa, case history).

 

I contratti di rete registrati in Italia al 3 novembre 2019 sono 5.804. Viene confermata la maggiore diffusione del modello rete-contratto, poiché circa l’85% delle reti di impresa risultano essere organizzate secondo tale modalità (4.949). Il restante 15% risultano essere reti con soggettività giuridica (855), per un totale di 34.480 imprese partecipanti.

A livello regionale, le reti d’impresa presenti nel territorio emiliano-romagnolo a inizio novembre 2019 ammontavano a circa 700, un numero considerevole che colloca l'Emilia-Romagna al sesto posto tra le regioni italiane per numero di reti. Per quanto riguarda, invece, il numero di imprese emiliano-romagnole in rete, queste sono circa 2.300. L’Emilia-Romagna ha recentemente ceduto due posizioni per numero di reti di imprese attive nel territorio regionale, dopo molti anni in cui figurava stabilmente tra le prime quattro regioni italiane in questa particolare classifica: l’interpretazione complessiva di questo dato dimostra che, a fronte di una buona recettività degli imprenditori della nostra regione nei confronti del contratto di rete, ci sono ancora margini significativa su cui lavorare per favorire ancora di più la diffusione delle reti di imprese nella nostra regione.

Per quanto riguarda i settori merceologici di impiego delle reti di impresa emiliano-romagnole possiamo dire che le reti di impresa vengono ampiamente utilizzate nei settori tradizionalmente più sviluppati della nostra regione quali meccanica avanzata, food, turismo ma anche edilizia e tecnologie informatiche.

Programma del workshop e informazioni.

Iscrizioni al workshop.