Nella seduta di lunedì 2 dicembre, il Consiglio comunale ha approvato la delibera che contiene il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Bologna, accogliendo integralmente o parzialmente alcuni emendamenti proposti dai consiglieri Andrea Colombo, Vinicio Zanetti (Partito Democratico) e Paola Francesca Scarano (Lega nord).
Il PGTU è lo strumento di attuazione, nel territorio comunale e in uno scenario di breve-medio termine, delle concrete azioni individuate a livello generale dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città metropolitana, con gli obiettivi di migliorare le condizioni di circolazione e la sicurezza stradale, ridurre l'inquinamento atmosferico ed acustico; di risparmio energetico; promuovere il trasporto pubblico e la mobilità pedonale e ciclabile.
Il documento si compone di capitoli che rappresentano ambiti di azione strategica
- mobilità pedonale: pedonalizzazioni, rete dei percorsi pedonali, percorsi sicuri casa-scuola e casa-lavoro, abbattimento barriere architettoniche;
- perimetrazioni: aree pedonali, ZTL, Zone a traffico moderato (zone 30, strade e zone residenziali;
- mobilità ciclistica: rete portante e di supporto e relativi servizi a partire dalle indicazioni del Biciplan;
- trasporto pubblico urbano e metropolitano: definizione della rete e relativi servizi a partire dagli indirizzi scaturiti dal PUMS;
- classificazione funzionale della rete viaria;
- interventi prioritari di messa in sicurezza della rete viaria e di risoluzione di criticità della circolazione;
- sistema della sosta e dei parcheggi in sede propria e in struttura;
- mobilità innovativa: smart mobility, ITS, MAAS, shared mobility, mobility management, mobilità elettrica;
- logistica urbana: piano merci.