Nella seduta di ieri il Cipe ha approvato il progetto definitivo del sistema di trasporto pubblico integrato metropolitano bolognese, teso al completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano e alla filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano, per un totale di 332 milioni di euro, di cui 236,7 a carico dello Stato e i restanti a carico di Regione, Comune, Tper e RFI.
Gli obiettivi del progetto
Il Comune di Bologna, coinvolgendo la Regione Emilia-Romagna, la Città metropolitana di Bologna nonché le società RFI, FER, TPER e SRM, ha individuato un assetto del sistema infrastrutturale del trasporto pubblico in grado di garantire un efficiente ed efficace sistema di connessioni interno all’area urbana e di collegamento delle stessa con l’area metropolitana, in particolare mettendo in sinergia le reti del trasporto ferroviario e filoviario, già in larga parte presenti nel territorio.
Il progetto prevede di:
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completare e potenziare il Servizio Ferroviario Metropolitano, garantendo in particolare la realizzazione delle fermate interne al Comune di Bologna ancora mancanti e delle opere di accessibilità per la connessione plurimodale con il tessuto urbano, nonché l'acquisto di nuovo materiale rotabile e l'implementazione di un'immagine coordinata del sistema;
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riorganizzare la rete del trasporto pubblico urbano su gomma mediante l'ulteriore sviluppo e completamento del sistema filoviario esistente, puntando sull’integrazione dello stesso con la rete ferroviaria, tramite l'ampliamento della rete filoviaria, l'acquisto di nuovi filobus e la riqualificazione urbana delle strade cittadine attraversate dal mezzo pubblico.
Con tali interventi si prevede di garantire un sistema diffuso di collegamenti su mezzo pubblico ad alimentazione elettrica, che permetteranno di ottenere importanti risultati in termini di diminuzione della congestione veicolare, dell’inquinamento atmosferico e acustico, dell'incidentalità, in linea con gli strumenti di pianificazione di tutti gli enti locali e con le finalità della legge obiettivo.
Servizio ferroviario metropolitano
Fermate nuove da realizzare:
1) Prati di Caprara - La futura fermata consentirà l’interscambio tra le linee SFM 1, 2, 3 e 5 ed è strategica in quanto collocata in prossimità dell’Ospedale Maggiore di Bologna e dei nuovi comparti urbanistici del Lazzaretto, dei Prati di Caprara e del Ravone. Il progetto riguarda la realizzazione della nuova fermata.
2) Zanardi - La fermata è collocata lungo la direttrice nord della linea SFM 4 (Ferrara-Bologna-Imola). Il progetto prevede la realizzazione della nuova fermata, delle opere che consentiranno la soppressione del passaggio a livello di via Zanardi e delle opere per migliorare l’accessibilità ciclopedonale alla fermata.
Fermate da completare:
3) Borgo panigale-Scala - La fermata è collocata nella zona ovest di Bologna sulla linea SFM 5 Modena-Bologna. Il progetto prevede il completamento della fermata e la realizzazione di un intervento per migliorare l’accessibilità stradale, pedonale e ciclabile alla futura fermata.
4) San Vitale e Rimesse - La fermata è collocata nella zona est di Bologna e consentirà l’interscambio tra le linee SFM 1, 2, 3 e 4. Il progetto prevede la realizzazione del collegamento tra la fermata San Vitale sulla linea Bologna – Prato e la fermata Rimesse sulla linea Bologna – Portomaggiore.
Fermate da adeguare:
5) San Ruffillo - La fermata, che costituisce il capolinea della linea SFM 3 ed è collocata lungo la linea SFM 1, è già esistente. Il progetto ne prevede l’adeguamento agli standard delle fermate SFM oltre alla realizzazione di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per il miglioramento dell’accessibilità ciclopedonale.
6) Fiera - Il progetto prevede la ristrutturazione dell'esistente fermata in modo da consentire un più efficace esercizio del servizio e una migliore accessibilità alla fermata stessa.
Acquisto di nuovo materiale rotabile (treni).
La corretta effettuazione del servizio ferroviario potrà avvenire solo attraverso una adeguata dotazione di materiale rotabile. Il progetto prevede pertanto anche l’acquisizione di 19 nuovi convogli ferroviari che sono indispensabili per garantire l’effettuazione del servizio con le caratteristiche di frequenza e capacità previste dal sistema.
Filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano
Ampliamento della rete filoviaria.
Le attuali linee del trasporto pubblico urbano già filoviarizzate sono la 13, la 14 e la 32-33. Il progetto prevede di ampliare il sistema di filovie urbane della città di Bologna, realizzando la filoviarizzazione di ulteriori linee e rami:
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attuale linea 19 ramo ovest - Casteldebole, con collegamento con la fermata SFM di Casteldebole (il ramo est della 19 viene filoviarizzato nell'ambito del progetto Crealis);
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attuale linea 27 ramo nord - Corticella, con le diramazioni ai capilinea Byron e Corticella stazione con integrazione con la stazione SFM Corticella (il ramo est della 27 viene filoviarizzato nell'ambito del progetto Crealis);
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attuale linea 20 ramo est – Pilastro con collegamento con capolinea Pilastro a nord-est;
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attuale linea 20 ramo ovest - Casalecchio, con integrazione del capolinea ovest con la fermata SFM Casalecchio;
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attuale linea 25 con collegamento della zona nord di Bologna, dai capilinea Gomito e Dozza, al capolinea situato all’interno del deposito Tper Due Madonne.
Gli interventi consentiranno di raggiungere un'estensione della rete di filovie pari a circa 125 km, lungo le direttrici nord, est e ovest della città, garantendo la connessione della stessa con le fermate ferroviarie presenti nel territorio.
Opere accessorie di riqualificazione urbana.
Le nuove filoviarizzazioni saranno accompagnate da interventi di:
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riorganizzazione e riqualificazione canale stradale, nella prospettiva progettuale di favorire e proteggere i pedoni e i mezzi del trasporto pubblico;
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rifacimento pavimentazione stradale, marciapiedi e illuminazione pubblica;
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realizzazione o revisione percorsi pedonali e ciclabili;
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creazione banchine di fermata studiate per un’attesa e una salita/discesa confortevoli per gli utenti;
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installazione pensiline e paline intelligenti per l’informazione real time all’utenza;
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realizzazione nuovi tratti di corsie preferenziali, dotate di strumenti di telecontrollo contro i transiti abusivi;
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estensione sistema di preferenziazione semaforica per il trasporto pubblico;
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abbattimento barriere architettoniche.
Acquisto di nuovo materiale rotabile (filobus).
Il progetto prevede l'acquisto di mezzi filoviari moderni e confortevoli, indispensabile per convertire la parte di flotta pubblica attualmente in esercizio ad alimentazione diesel (complessivamente 55 nuovi filobus).