Dal 18 settembre al 22 novembre prossimi MAMbo - Museo d'Arte moderna di Bologna ospita “Gradi di libertà: dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi”, la nuova mostra di arte e scienza della Fondazione Marino Golinelli.
L'esposizione, realizzata in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei, è curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per quella artistica e affronta alcuni importanti interrogativi attraverso il doppio sguardo della scienza e dell’arte.
Il titolo fa riferimento ai “gradi di libertà” del nostro comportamento e il percorso espositivo e multidisciplinare, articolato in sei diverse sezioni, esplora il tema della libertà, da sempre al centro della riflessione dell’uomo, il vero soggetto dell’esposizione è dunque la mente umana stessa con i suoi processi decisionali, oggetto di studi scientifici e centro di interesse anche di molti artisti che, come gli scienziati cercano risposte alle medesime domande.
E dunque “Liberi si nasce o si diventa? La libertà finisce dove iniziano i diritti degli altri o dove decide il nostro cervello? Quali sono i limiti della nostra libertà? Siamo sempre noi a decidere? Di che libertà avremo bisogno fra cento anni?
Le opere degli artisti Halil Altindere, Vanessa Beecroft, Cao Fei, Igor Grubić, Susan Hiller, Tehching Hsieh, Dr. Lakra, Ryan McGinley, Pietro Ruffo, Bob and Roberta Smith, Ryan Trecartin, Nasan Tur, costituiscono alcune, possibili, risposte.