Quest'anno le iniziative promosse dal Tavolo istituzionale della Memoria sono partite venerdì 10 gennaio, quando l'artista Gunter Demnig ha posato le prime 15 pietre d'inciampo davanti alle ultime abitazioni di alcune vittime bolognesi della persecuzione fascista e nazista. Un progetto che vuole tenere viva, nel tessuto della città, la memoria delle persone deportate nei campi di sterminio nazisti. Ma numerosissime sono le altre iniziative nel ventesimo anniversario dell'approvazione della legge n.211/2000 che istituisce il 'Giorno della memoria'. Il programma.
Lunedì 27 gennaio il Consiglio comunale si è riunito per una seduta solenne inedita, dove protagonisti sono stati l'attore Andrea Argentieri che ha vestito i panni di Primo Levi oltre ai consiglieri e agli studenti presenti che hanno posto domande allo scrittore dando vita a una sorta di Question time in cui lo scrittore ha ripercorso gli attimi della sua prigionia, i suoi rapporti con il popolo tedesco, il suo atteggiamento pacifico, incapace di serbare odio. La performance I sommersi e i salvati fa parte del progetto Se questo è Levi di Fanny & Alexander che ha vinto il Premio speciale Ubu 2019 e ad Andrea Argentieri è andato quello di Miglior Attore o Performer Under 35. La seduta è stata aperta con il saluto della presidente Luisa Guidone e si è conclusa con l'intervento del sindaco Virginio Merola. Nel pomeriggio, sempre a Palazzo d'Accursio, in Cappella Farnese la presentazione del libro di Lucio Pardo "Dopo la barbarie. Il difficile rientro", al Museo ebraico invece va in scena "Itinerario al Museo" sempre all'interno del progetto "Se questo è Levi", un incontro a tu per tu con lo scrittore Primo Levi, ancora una volta interpretato da Andrea Argentieri, che riflette sul concetto di identità e in particolare sul concetto di identità ebraica con una tecnica di testimonianza lucidissima, di scrematura della memoria, con la trasparenza di uno sguardo capace di esprimere l’indicibile a partire dal perimetro apparentemente sereno della ragione.
Domenica 26 gennaio alle 9 sarà deposta una corona al Memoriale della Shoah, subito dopo partirà la Run for Mem, una corsa attraverso i luoghi della memoria per ricordare la Shoah e conoscere la strada verso il futuro che farà tappa nei luoghi in cui, con deposizioni di corone e picchetti d'onore, sarà reso omaggio al Monumento ANEI e alla lapide dedicata agli zingari deportati (Certosa), alla lapide che ricorda Arpad Weisz (Stadio Dall’Ara), a quella che ricorda le vittime omosessuali (giardino di Villa Cassarini), a quella dedicata alla sede della scoletta ebraica (sede del quartiere Porto-Saragozza via Pietralata), alla lapide che ricorda i deportati ebrei (via Finzi, Sinagoga) e alle lapidi ANED e ANEI in piazza Nettuno.
Fino al 5 aprile 2020 il Museo Ebraico ospita nei suoi spazi espostivi la mostra Sotto il segno di una nuova stella che documenta e racconta uno dei capitoli più singolari della Seconda guerra mondiale, che ebbe come sfondo l’Italia tra il 1944 e il 1946: l’azione della Brigata Ebraica Combattente (Jewish Brigate), formata da volontari ebrei arruolatisi nell’esercito britannico e formalmente costituita nel 1944. Tutti gli appuntamenti organizzati dal Museo ebraico.
Lunedì 20 gennaio il Teatro Testoni dedica ai bambini sopra gli 11 anni Paciv Tuke onore a te, uno spettacolo ispirato all’omonimo libro di Simona Fiori sul Porrajmos nazista degli zingari d’Europa. Giovedì 23 gennaio all'Istituto Parri sarà presentato il libro di Caterina Di Pasquale Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale e venerdì 24 gennaio, in Cappella Farnese a Palazzo d'Accursio, saranno premiati gli studenti del Concorso letterario e multimediale I diritti dei bambini e i doveri degli adulti, promosso da ANED. La Fondazione Cineteca inoltre propone diverse proiezioni dedicate alle scuole primarie e secondarie.
Sabato 8 febbraio alle 10 l'area verde tra le vie Salvador Allende, Pablo Neruda e viale Abramo Lincoln sarà intitolata a Camelia Matatia e subito dopo sarà inaugurata una mostra sulla sua figura nella Scuola Luigi Carlo Farini di via Populonia 11, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo 12, il Quartiere Savena, il Liceo Artistico Arcangeli e l'Istituto Storico Parri.
Numerose infine le iniziative organizzate su tutto il territorio metropolitano e nei quartieri cittadini, ad esempio, nel quartiere Porto-Saragozza domenica 26 gennaio il pomeriggio sarà dedicato alla presentazione di Ci portano via,una ricerca storica di ANED sezione di Bologna e, nel quartiere Savena, mercoledì 22 gennaio alla Biblioteca Natalia Ginzburg andrà in scena una Performance sulla memoria storica.
Il tavolo della Memoria è composto da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Università degli Studi di Bologna, Ufficio scolastico Regionale di Bologna, Istituto storico Parri, Comunità Ebraica di Bologna, Fondazione Museo Ebraico, associazione Figli della Shoah, Anpi e Aned (ex deportati politici nei campi nazisti).