Tornano il 25 e il 26 marzo le Giornate FAI di Primavera, il weekend dedicato all’immenso patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese e organizzato dal Fondo Ambiente Italiano.
Una grande manifestazione che festeggia quest'anno il suo 25° anniversario e che come sempre si propone di accompagnare gli italiani alla scoperta della bellezza che li circonda. Sono 400 le località coinvolte in questa nuova edizione e disseminate in tutta Italia e oltre 1000 i luoghi sconosciuti e gli spazi segreti normalmente impossibili da visitare che saranno aperti per l'occasione.
Solo nella nostra Regione, grazie all'impegno del FAI dell'Emilia Romagna, i beni aperti saranno ben 48 in 24 diverse località. Tra queste a Bologna ricordiamo l'apertura del cantiere del Cinema Modernissimo, un pezzo di storia della città con i suoi affreschi e i suoi volumi liberty, che per la prima volta si potrà visitare prima di essere trasformato in un nuovo spazio della Cineteca e le visite al complesso del Baraccano, con gli spazi del Conservatorio, luogo in cui un tempo venivano accolte giovani figlie di famiglie decadute e il bellissimo Santuario della Madonna. E ancora possibilità di entrare nel grande complesso dell'Annunziata, di vedere la Quadreria di Palazzo Poggi Marsili e gli affereschi di Bibiena a Palazzo Fantuzzi.
Insomma una vastissima scelta di visite in palazzi, musei, residenze, parchi e siti solitamente chiusi che si apriranno per voi. Come sempre tutti possono partecipare e lasciare un piccolo contributo che verrà destinato alla tutela dell'enorme patrimonio artistico italiano e se ci si iscrive al FAI – e lo si può fare anche al momento – le possibilità di accedere a luoghi inediti e sconosciuti si moltiplicano grazie alle offerte dello speciale programma riservato.
A far da guida tra i tesori d' Italia saranno uno stuolo di “Apprendisti Ciceroni”, ovvero oltre 2000 studenti dei licei che affronteranno con entusiasmo l'esperienza di far da guida e che saranno affiancati da 130 volontari di origine straniera a capo di speciali visite guidate in lingua, perché la difesa del nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo gli italiani e la passione per le bellezze d'Italia si può contagiare.